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Due gol al Cagliari ed il Napoli infrange il tabù Maradona anche in campionato

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Napoli Juventus Maradona Serie A
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Ci vogliono 68 minuti al Napoli per sbloccare la partita contro il Cagliari. Ne bastano tre ai sardi per pareggiarla. Ne servono ancora due per permettere ad Osimhen e Kvaratskhelia di confezionare il gol del nuovo vantaggio azzurro, quello che fissa il risultato finale sul 2-1 e rompe definitivamente il tabù Maradona che accompagnava ormai il Napoli in campionato dal 27 settembre.

Dal 69′ al 75′ il taccuino registra i momenti salienti di una partita difficile per la squadra di Mazzarri che pure di occasioni ne ha avute ed anche tante già dal primo tempo. Un buon Napoli di fatto che però a lungo non è riuscito ad avere la meglio del fortino allestito da Ranieri con il Cagliari a fare densità centralmente e Nandez in versione mastino sulle tracce di Kvaratskhelia.

Pronti via e si capisce subito che partita sarà. La squadra di Mazzarri fa girare bene la palla e riesce spesso a trovare l’uomo smarcato in area ma il palo sul colpo di testa di Rrahmani al 29’, la scarsa precisione di Osimhen, Kvaratskhelia e Cajuste e le chiusure in area dei sardi bloccano il risultato sullo 0-0. Anche il Cagliari però ha le sue occasioni. Nel primo tempo va vicino al gol due volte sullo sviluppo di due calci d’angolo con Augello e Pavoletti. Poi al 43’ ci vuole un miracolo di Meret su Nandez lanciato in contropiede. 

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Il secondo tempo riparte a ritmi più lenti. Poi i primi cambi dei due allenatori che di fatto cambieranno le sorti della partita. Mazzarri inserisce Mario Rui per Natan e Raspadori per Cajuste (in campo dall’inizio per l’indisponibile Zielinski). Ed è il portoghese a servire il pallone sul quale si avventa di testa in area Osimhen. Scuffet fa anche un mezzo miracolo ma la palla finisce in rete. Esplode il Maradona, la partita sembra incanalata sui binari giusti. Ma non è così. L’arma di Ranieri si chiama Zito Luvumbo. E’ lui lanciato sul filo del fuorigioco a servire Pavoletti a centro area che brucia Juan Jesus e la pareggia. Ma il Napoli la vuole vincere e lo si capisce dalla caparbietà con la quale Osimhen in area difende palla al 75′, palleggia, si allunga e riesce a servire Kvaratskhelia che tutto solo fredda per la seconda volta Scuffet. Ci sarebbe ancora un gol di Politano, annullato per fuorigioco e poi il lungo recupero concesso da Marcenaro. A Ranieri però questa volta non riesce l’impresa.

Napoli che mette per la prima volta due vittorie in fila da quando è arrivato Mazzarri, torna per una sera tra le prime quattro e sarà in campo già martedì per l’esordio in Coppa Italia contro il Frosinone. Il Cagliari invece è atteso invece sabato a Verona.

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