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Crisi Hellas Verona: tra indagini finanziarie e la posizione in bilico di Baroni
Settimana turbolenta per l’Hellas Verona: i problemi si accumulano sia dentro che fuori dal campo, creando un clima di forte tensione. Da una parte, le indagini della Guardia di Finanza hanno scosso la società con la notizia, poi smentita ufficialmente, del sequestro del 100% delle azioni. Dall’altra, l’attesa per i decisivi scontri diretti contro Cagliari e Salernitana, fondamentali per chiudere al meglio il 2023 e provare a risalire dal penultimo posto in classifica.
La situazione si complica ulteriormente con la possibile cessione del club, riaccendendo le schermaglie tra Maurizio Setti e Gabriele Volpi. Queste tensioni hanno portato al sequestro preventivo, su richiesta dei legali di Volpi, delle azioni della Star Ball nel pacchetto azionario dell’Hellas. Questa vicenda giuridica e societaria sottrae attenzione alla squadra e al suo percorso sportivo.
Nel mezzo di questo caos, l’allenatore Marco Baroni si trova sotto i riflettori. Il suo futuro dipende fortemente dai risultati delle prossime due partite: la pressione è alta, poiché un fallimento in questi incontri potrebbe significare la fine del suo incarico al Bentegodi. Gli scaligeri si trovano a un bivio sia sportivo che gestionale, dove ogni mossa potrebbe definire il futuro della società e della squadra. È essenziale che le prestazioni in campo mostrino un’inversione di tendenza, per assicurare la permanenza della squadra in Serie A e per riportare stabilità in un club segnato da incertezze.
(Foto: Depositphotos)
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