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PAGELLE JUVENTUS COPPA ITALIA OTTAVI – Juventus Salernitana 6 – 1

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Allegri Juventus
Tempo di lettura: 2 minuti

Perin: Immediatamente uccellato dallo sfrontato Ikwuemesi, su gentile omaggio di un suo compagno. Per il resto della gara fa da spettatore. Voto:  s. v.

Gatti: Eh, con lui non c’è via di mezzo. O sembra la controfigura dell’incredibile Hulk per vigore e grinta oppure combina disastri alla Mister Bean. Passa l’intero match a cercare di farsi perdonare l’incredibile cappellata iniziale. Voto: 6,5

Danilo: assiste incredulo al disastro combinato dal collega di reparto. Poi assume il consueto piglio da comandante e dirige la difesa da par suo. Voto: 6,5

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Rugani: Sicuro, preciso, elegante. Sarà l’aria di rinnovo, sarà la maturità ormai raggiunta. Ogni volta che viene chiamato in causa sfodera prestazioni all’altezza. Si toglie anche lo sfizio di segnare. Voto: 6,5

Cambiaso: lo metti a sinistra? Va bene. Lo metti a destra? Va bene ugualmente. Il jolly di questa formazione cambia fascia ma non competenze. E tantomeno la sua efficacia risulta ridotta. Anzi. E si toglie anche lo sfizio di segnare. Voto: 7,5 (dal 83’ Kostic: altra staffetta prevista. Nulla di rilevante. Voto: s. v.)

Miretti: Finalmente. Una prestazione convinta e convincente per il golden boy made in Vinovo. Grinta, tecnica e soprattutto personalità. Non sarà mai il nuovo Pirlo, speriamo almeno il novello Marchisio. Si toglie anche lo sfizio di segnare. Voto: 7 (dal 76’ Nonge: venuto il momento del debutto anche per lui. Qualche tocco per prendere confidenza. I migliori auguri per il futuro. Voto: s. v.)

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Locatelli: il suo lavoro è far girare la squadra. Lo assolve con diligenza, costanza e senza squilli. Non sarà mai un tipo da copertina ma nel suo compito è discretamente efficace . Voto: 6,5

Rabiot: Si propone come riferimento a metà campo. Si  sbraccia, chiede palla, fornisce appoggi. E’ un giocatore di sostanza, comunque vadano le cose lui ci mette sempre la faccia. Voto: 6,5

Iling Junior: Non ci siamo, non ci siamo proprio. Ti viene data l’occasione di giocare dall’inizio e tu che fai? Ti mostri distratto, impreciso, velleitario. Atteggiamento da censurare, prestazione da dimenticare. Voto: 5 (dal 66’ Weah: toh, chi si rivede. Confinato da tempo in panchina, riemerge  al momento giusto per partecipare alla festa. Si toglie anche lo sfizio di segnare con un tiro dalla distanza. Voto: 6,5)

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Milik: Quando serve, lui c’è sempre. Solita prova di orgoglio e carattere. Forza fisica ed intelligenza tattica al servizio dei compagni. Per i gol è tutto rinviato alla prossima volta. Voto: 6,5 (dal 76’ Vlahovic: consueta staffetta con il collega polacco. Nulla da segnalare se non qualche percussione. Voto: 6)

Chiesa: E’ l’uomo della svolta. E non poteva essere altrimenti. C’è da ribaltare un risultato? Lui è la persona adatta: sprinta, dribbla e produce assist al bacio. Dopo c’è solo da spingerla dentro. Determinante. Voto: 7,5 (dal 66’ Yildiz: il ragazzo fa sul serio. E ci sa fare: si toglie anche lo sfizio di segnare un gol da cineteca. Voto: 7)

Allenatore Allegri: Qualcuno pensava che insegnasse ai suoi solo come speculare sul gol di vantaggio. Vista la gara di stasera dovrà rivedere le sue convinzioni. Lui se la ride sotto i baffi e segna un’altra tacca al cinturone. Voto: 7

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