Inter
PREPARTITA INTER – (R)iniziare con il piede giusto
Dopo lo stop di Genoa, l’Inter torna a San Siro per chiudere al meglio il girone d’andata e iniziare con il piede giusto il nuovo anno.
Ospite un Verona in difficoltà che va, però, affrontato con grande rispetto, viste le indubbie qualità che vantano gli scaligeri.
L’avversario
Come detto, il Verona è una squadra in palese difficoltà, che può nascondere però insidie.
I gialloblù, oltre ai problemi extra campo, si stanno rendendo protagonisti di un netto restyling, con diverse cessioni sul punto di concretizzarsi.
Negli ultimi turni il Verona ha faticato a trovare la vittoria, vincendo un solo scontro, quello contro il Cagliari di due settimane fa, da agosto a questa parte.
Non c’è cornice migliore, però, per sbloccarsi definitivamente per la squadra di Baroni che quella di San Siro, prestare attenzione quindi è imperativo.
I precedenti
Sono 64 i precedenti tra Genoa e Inter in Serie A.
L’ago della bilancia pende dalla parte dei nerazzurri, con 39 successi per i meneghini, 21 pareggi e appena 4 vittorie dei veneti.
Il Verona è la squadra contro cui l’Inter vanta la percentuale più alta di successi, ben il 61%, più di tutte le altre squadre del campionato affrontate almeno 40 volte.
La probabile formazione dell’Inter
L’undici migliore sarà quello schierato da Simone Inzaghi.
Davanti a Sommer, spazio per Pavard, che dovrebbe tornare dal primo minuto, con Acerbi e Bastoni.
Sulle fasce Dumfries e Carlos Augusto, mentre al centro intoccabili Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan.
Duo d’attacco composto da Marcus Thuram e il probabile rientrante Lautaro Martinez.
La probabile formazione del Genoa
Confermato lo schieramento a quattro per il Verona di Baroni.
Davanti a Montipò, difesa a quattro composta da Tchatchoua, Dawidowicz, Magnani e Doig.
In mediana spazio a Duda e Folorunsho, mentre sulla trequarti titolari Ngonge, Suslov e Lazovic.
Unica punta Milan Djuric.
La terna arbitrale
Il direttore di gara della sfida sarà l’arbitro Michael Fabbri, assistenti Rossi e Cipressa, quarto uomo Gualtieri, var-avar Nasca e Di Vuolo.
Conclusioni
Mettersi alle spalle subito lo stop di Genova è imperativo, soprattutto con quanto corrono i rivali della Juventus.
Testa bassa e pedalare.
Forza nerazzurri!
(Foto: Depositphotos)