Lazio
Lotito: “Sarri e giocatori, basta scuse e alibi”
Non sono piaciute al presidente della Lazio Lotito le dichiarazioni di Sarri dopo la partita persa contro la Fiorentina.
L’allenatore biancoceleste aveva risposto ad una domanda sul mercato della scorsa estate dicendo che “negli ultimi anni la Lazio è sfuggita di mano a molti allenatori, non abbiamo un organico attrezzato né la struttura mentale e fisica per reggere 4 competizioni; ognuno si prenda le sue responsabilità, la società a luglio è stata chiara: se io chiedo A e tu mi fai scegliere fra C e D, non ho fatto io il mercato.”
Lo stesso Sarri aveva poi aggiunto:
“Abbiamo attenuanti ma non tanti alibi, la prestazione è stata brutta e la piattezza mentale evidente. Non ci ha scosso il vantaggio immeritato, il pareggio o lo svantaggio… Prestazione pesante. I timori c’erano ma anche una partita brutta me l’aspettavo meglio. Siamo andati in campo con due o tre giocatori che dovevano tirare il fiato o avevano sintomi influenzali. E c’è chi è entrato senza che si allenasse da tempo con la squadra. L’accumulo nervoso e fisico ti fa avere un downpesante, ho visto la squadra spenta. Per essere in grado di fare quattro competizioni come noi ci vuole struttura materiale e mentale forte, gente abituata a giocare ogni tre giorni”.
Dalle colonne de Il Messaggero arriva la risposta piccata di Lotito:
“La rosa è forte e competitiva. Sarri si assuma le sue responsabilità insieme alla squadra, invece di trovare sempre alibi. Il mercato non c’entra con il ko di Firenze e gli altri 9. A fine stagione faremo un bilancio definitivo.”
Parole che sono destinate a rendere ancora più complicato il momento della Lazio, una squadra stanca che sta affrontando impegni ravvicinati sempre con gli stessi uomini per via di infortuni e squalifiche. Venerdì è già tempo di campionato, all’Olimpico arriva il Milan e c’è pochissimo tempo per riprendere le forze.