Angolo del tifoso
ANGOLO BOLOGNA – Dove osano le aquile
Archiviata la pratica Verona con una prestazione da squadra di rango, non tanto per il gioco espresso, ma per la sensazione dal vivo che il Bologna avrebbe potuto portare a casa la partita in qualunque frangente ci accingiamo a prendere la strada per quel di Bergamo per giocarci il terzo spareggio che ha profumo d’Europa dopo quelli con Fiorentina e Lazio.
UNA BELVA FERITA
A Bergamo però il Bologna troverà una Dea che si lecca le ferite dopo la parentesi milanese che le ha portato in dote un punto con il Milan e una sonora sconfitta contro la banda di Inzaghi condite dalle polemiche legate al gol di De Ketelare annullato e al rigore, secondo Luca Percassi, regalato alla squadra interista.
Il Bologna torna sul campo che lo scorso anno ha fatto intravedere per la prima volta in maniera dirompente le potenzialità di Joshua Zirkzee, che da subentrante fece ammattire la difesa di Gasperini, e ci arriva al completo con il recupero di Saelemaekers dalla botta alla caviglia rimediata in allenamento.
Dal canto suo leggendo la formazione schierata a Milano contro l’Inter mi è parso di capire che, come per Thiago Motta con il Verona che ha lasciato a riposo i diffidati Calafiori e Saelemakers, anche Gasperini rinunciando a De Roon abbia identificato nella partita di domenica alle 18:00 quella dove dover far risultato a tutti i costi.
DOVE OSANO LE AQUILE
Il Bologna arriva però a questa partita sospinto dall’amore di una città intera, da un richiamo alle “armi” contro l’Inter della prossima settimana per riempire il suo tempio, spesso meta di grandi quantità di tifosi “strisciati”, della maggior parte di tifosi bolognesi possibili, con una un quarto posto in solitaria, figlio di sei risultati utili consecutivi conditi da cinque vittorie nelle ultime cinque partite a una sola vittoria dal record della squadra rossoblù in 115 anni di gloriosa storia, da difendere.
Un pò come il maggiore britannico Smith e il tenente americano Shaffer nel film con Richard Burton e Clint Eastwood, la coppia Zirkzee – Ferguson dovrà smascherare le idee di gioco di Gasperini e regalare ai 750 tifosi rossoblù, in numero rimaneggiato a causa dei lavori al Gewiss stadium, un’altra settimana di giubilo all’insegna dell’inseguimento del sogno europeo.
COSA SARA’
“Che ci fa lasciare la bicicletta sul muroE camminare la sera con un amicoA parlà del futuroCosa sarà?Questo strano coraggio, paura che ci prendeChe ci porta a ascoltareLa notte che scendeOh cosa sarà?”
Rubo un paio di strofe a De Gregori e parafrasandolo sul momento che sta vivendo il Bologna penso a queste settimane dove la sera uscendo dallo stadio parlando di quello che potrebbe succedere iniziamo sempre un pò di più a crederci, forse incoscienti, ma figli di un gioco che ci fa sperare che Davide possa battere Golia e tornare dove ci compete e dove la città merita di stare.
(Foto: Depositphotos)