Angolo del tifoso
ANGOLO JUVENTUS – Tutto come previsto
Non vale lo scudetto ma resta, comunque, una partita diversa da tutte le altre. Non può essere altrimenti quando al “Maradona” di Napoli arriva la Juventus.
Non ci sono in palio titoli ma rimane il prestigio da difendere o una soddisfazione da togliere. E, magari, approfittarne per vendicarsi di qualche brutto sgarbo, come le infamanti cinque sventole rimediate l’anno scorso dagli uomini di Max Allegri su questo campo.
Certo, quello era un Napoli lanciato a vele spiegate verso lo scudetto e di fronte c’era una Juventus stritolata (anche) dalle traversie giudiziarie. E anche se, adesso, la classifica dice che i torinesi stanno davanti questo non significa che possano cavarsela a buon mercato. Gli avversari hanno urgente bisogno di fare punti per continuare la corsa verso l’Europa che conta.
E punteranno al bottino pieno, con ogni mezzo. Tutto come previsto.
Centrocampo da inventare
Come se non bastasse, gli infortuni hanno falcidiato la mediana del tecnico toscano. McKennie e Rabiot, due titolari indiscussi, hanno dovuto marcar visita. Allegri è costretto a chiedere allo stakanovista Locatelli gli straordinari, e gli affianca due puntelli d’emergenza come il praticamente debuttante Alcaraz e il ritrovato Miretti. I tifosi della Juventus sanno bene che, anche con tutti gli effettivi a disposizione, il centrocampo bianconero non è esattamente un prodigio di efficacia. Figurarsi quando si deve affrontare una gara del genere con un terzetto che non ha mai giocato assieme.
Inevitabile che il Napoli prenda immediatamente possesso della metà campo (e dell’intera partita) sin dai primi minuti. Logica conseguenza è che i ragazzi di Allegri siano costretti alla difensiva e a puntare le loro poche fiches di successo sul contropiede. Tutto come previsto.
Terno al lotto
Eppure, sarà che la fortuna aiuta sempre gli audaci sarà che siamo in un posto che ha, da sempre, il culto della Buona Sorte per poco la Juventus non becca il jackpot. Il quasi possessore della terzina vincente è, come al solito, Dusan Vlahovic.
Il centravanti serbo ha almeno due nitide occasioni per far saltare il banco ma, alla fine, il suo bilancio ammonta a un tiro di poco fuori e un palo pieno. Troppo poco per sperare di avere la meglio su un Napoli arrembante che costringe Bremer & soci a moltiplicarsi per evitare un sovraccarico di lavoro ad uno Szczeşny granitico. Azzurri all’assalto all’arma bianca, bianconeri sulle barricate. Tutto come previsto.
L’urlo dello stadio
Neanche il tempo di tirare un sospiro per l’ultimo pericolo scampato dalla retroguardia bianconera e i partenopei fanno esplodere di gioia i loro sostenitori. Il solitamente impeccabile Bremer sbaglia un rinvio consegnando il pallone sui piedi di Kvaratskhelia in piena area di rigore.
L’attaccante georgiano non ha che da insaccare con un tiro al volo prima di ringraziare sentitamente l’avversario e andarsi a prendere l’abbraccio della curva. L’urlo dello stadio è musica per le orecchie dei giocatori in maglia azzurra e suona come una sentenza di condanna per quelli a strisce bianconere. Tutto come previsto.
Ricetta fantasia
La ricetta dello chef Allegri per ridare vigore alla sua pietanza è scontata: si aggiunge del condimento pesante, il turco Yildiz. Ma, stavolta, dalla sua cucina esce un piatto decisamente variegato. A lasciare il posto al fantasista ottomano è l’insipido mediano Alcaraz mentre la vittima designata del cambio, l’ala Chiesa resta in campo per un trio tutto fantasia con Vlahovic e l’ultimo arrivato.
La sostituzione risulta tanto indigesta agli avversari quanto ricostituente per i bianconeri. E’ proprio il numero 7 a trovare l’angolino giusto per il meritato pareggio. Come da progetto di Mister Allegri e per il giubilo della tifoseria. Tutto come previsto.
Buona la seconda
A poco più di dieci minuti dal termine, quindi, si profilerebbe un pareggio che lascerebbe più soddisfatta la Juventus. Ma il Destino decide diversamente: un ingenuo fallo del giovane Nonge regala un penalty al Napoli.
L’impagabile Szczeşny riesce ad arrivare sul tiro dagli undici metri e respingerlo ma, sulla ribattuta, arriva Raspadori a ribadire in rete. Stavolta non ci sarebbe neanche il tempo di recuperare, anche se i ragazzi di Allegri ci provano ancora. Ma l’ansia e l’imprecisione vanificano ogni tentativo.
La Juventus subisce una nuova battuta d’arresto, il Napoli si rilancia. Tutto come previsto.
(Foto: DepositPhotos)