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Angolo del tifoso

ANGOLO SPEZIA – Verde Tell

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Spezia
Tempo di lettura: 2 minuti

Lo Spezia vince 2 a 1 contro il Sudtirol grazie a una doppietta di Daniele Verde.

Chiamatelo Verde Tell.

Ormai ogni volta che Daniele calcia verso la porta i suoi tiri finiscono negli angolini con una precisione degna del famoso Guglielmo.

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Là dove non arrivano i polpastrelli del portiere avversario e nè pali nè traverse possono fare da guastafeste. Ragnatele negli angoli ormai non ce ne sono più. Le ha tolte tutte lui.

Era una partita da vincere. Come tutte quelle che si giocheranno al Picco da qui alla fine.

I bonus sono finiti, idem la possibilità di fare calcoli. Al di là di lacune difensive ed arbitraggi. D’altronde, quando sei in fondo alla classifica, ti mandano quelli meno bravi.

Rigori dati e altri non visti. Cartellini gialli che spariscono nelle tasche da Eta Beta di un arbitro che vuol arbitrare un po’ all’inglese e un po’ in braille.

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In tutto questo però, con uno Spezia con l’acqua alla gola, e forse anche più su, si staglia Verde.

Fiero, come le due statue dell’ingresso monumentale, si prende lo Spezia sulle spalle e con lui le sorti del campionato.

Due goal, altrettanti sfiorati, una traversa. Un goal da lontano. Calciato in drop e da far vedere ai bambini delle scuole calcio che si siedono proprio dietro la porta della curva Piscina.

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Un rigore decisivo sotto la Ferrovia, con la palla che si infila tra palo e parte laterale della rete. Come se non bastasse, lo ritrovi dappertutto. Finanche a spazzare lontano una palla pericolosa in ripiegamento difensivo.

Accanto a lui, sul podio di giornata, Falcinelli onnipresente in attacco e Cassata che si guadagna il rigore con un’azione caparbia.

In un pomeriggio dove si è rischiato il tracollo in classifica, lo Spezia trova così, grazie alla spinta calorosa del Picco, la forza per i suoi trascinatori più talentuosi.

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(Foto: Depositphotos)

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