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Sassuolo, Carnevali: “Scansuolo? Si è pensato facessimo affari con la Juve”
L’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Serie A.
Tra i temi affrontati dal dirigente neroverde, il futuro di Domenico Berardi e l’origine del soprannome “Scansuolo”.
Queste le parole di Carnevali:
“A Sassuolo si sta bene, anche se ci sono cose positive e cose meno.
Io penso che Domenico sia un ragazzo speciale, bisogna conoscerlo bene perché viene criticato su cose non corrette.
Tante volte si va a criticare questi giocatori che sposano la propria maglia: lui nasce e cresce con noi, c’è un legame speciale con la società perché è la nostra bandiera.
Negli anni qualcosa può cambiare, possono nascere diverse opportunità. La sua scelta è stata quella di continuare con noi nonostante le offerte negli anni: penso che questo sia un valore importante.
Poi ci possono essere opportunità e può arrivare il momento, come quest’anno, di avere l’idea di cambiare squadra.
Fa parte del percorso.
Quest’estate lo voleva la Juventus, un interesse non concreto perché non siamo mai arrivati a una vera e propria trattativa.
La Juventus aveva idee diverse, nella testa del giocatore c’era questo desiderio di provare a cambiare, ma non c’è stato niente che si poteva ottenere.
Quanto vale Berardi? Vale tanto, chiaramente dipende dal momento.
Può essere intorno ai 30 milioni, anche perché l’anno prima avevamo avuto un’offerta da un grande club italiano, ma avevamo scelto di andare avanti insieme.
Lui è un top, sotto tanti aspetti”.
Il soprannome “Scansuolo”?
“Non ci conoscono, tante volte si è pensato facessimo affari con la Juventus, ma non era così. A esempio, abbiamo fatto più trattative con la Roma che con altre squadre, abbiamo preso tanti giovani da loro.
Era un detto iniziale come se ci fosse un legame particolare tra Sassuolo e Juventus, ma noi abbiamo la fortuna di avere un buon rapporto con tante società”.
(Foto: Depositphotos)