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Angolo del tifoso

ANGOLO ROMA – In vena veritas

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Roma De Rossi
Tempo di lettura: 3 minuti

La pausa ci permette di fare un bilancio del bimestre DDR sulla panchina della Roma e di provare ad aprire una finestrella a bocca di lupo sul futuro.

Pausa benedetta, per recuperare forze, maledetta perchè anche stavolta sta ottenendo la sua mezza libbra di carne, sotto forma di muscolari (va avanti la mia raccolta firme per la creazione di rappresentative di dopolavoristi al posto dei calciatori, soprattutto gli azzurri attualmente non dovrebbero risentire del cambio).

MOU VS DDR

Dove sono ora gli accaniti mourinhani, devoti all’icona Josè?

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Dov’è quell’anziano obeso inviperito con la proprietà per la cacciata dell’allenatore più titolato al mondo, per sostituirlo con la scelta, populista e consolatoria, di un carneade della panchina, idolo dei tifosi?

Lo so bene dov’è, lo vedo tutte le mattine allo specchio e sta scrivendo ora in questo delirante e approssimativo articolo.

Tornando seri, da romanista mediamente equilibrato, pur non rinnegando un minuto della presenza dello Special One su questa panchina, delle riflessioni vanno fatte.

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De Rossi rimane una scelta populista e nessuno mi toglie dalla testa che i Friedkin siano stati bravi, ma soprattutto fortunati ad ascoltare tal consiglio.

Daniele è una sorpresa, pur conoscendo il valore umano, che ha ridato verve ad un gruppo ormai esausto mentalmente, spremuto nel carattere fino all’ultimo umore.

Josè, con la sua ricerca della vittoria, dopo 3 anni ha logorato gruppi di campioni ed ha dovuto lasciare…in un gruppo di onesti mestieranti, di “bravi”ragazzi, andava capito che 2 era il massimo.

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Rimangono due cavalcate europee grandiose di cui lo ringrazierò sempre. certo che se la Roma fosse arrivata due volte quarta, ma fosse uscita agli ottavi nelle coppe, il giudizio su Mou sarebbe meno duro e questa è la triste corsa al piazzamento.

Passi che lo dicano tifoserie avversarie, fa parte del gioco, ma che lo pensino dei romanisti….bah

La Roma di Daniele ha trovato un gioco più propositivo, divertente, tanti gol e soprattutto la speranza di giocarsi le carte Champions, contro la certezza di non farcela.

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Futuro

Difficile capire però cosa riservi. I soldi del piazzamento sono cruciali.

Ancora non si sa se DDR sarà l’allenatore, anche se è facile immaginarne il rinnovo (e ci mancherebbe).

Il DS non c’è o, molto più probabile, è ancora un tesserato di altra squadra (Modesto e Burdisso sembrano indiziati facili), ma è già tardi.

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Al di là degli ottimi risultati riflessioni sulla squadra vanno fatte seriamente. Se i giocatori erano “scarsi” per Mourinho, non è che sono campioni oggi. Se uno è una sega è una sega, parafrasando le parole del mister.

Chiaro che DDR si “accontenta” da neo mister, fa una comunicazione altrettanto muscolare, ma partendo da un punto di vista diverso: per Mou erano giocatori medio bassi che davano il massimo possibile, per Daniele sono grandi giocatori in una grande squadra, ma lo devono dimostrare.

La sua è comunicazione meno studiata, sincera, verace, da tifoso, ma con la misura che rimanda alla sua intelligenza e consapevolezza del mondo che affronta.

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A questo proposito è il primo a non esaltarsi (conscio che a Trigoria è un attimo…), riportando alcune vittorie a un “siamo la Roma, vanno vinte“, senza arroganza, ma mettendo comunque pressione ai calciatori, perchè è finito il tempo degli “ombrelli”.

Fenomeni “scarsi” sul centro Italia

Indubbiamente Pellegrini e Paredes hanno giovato di cambio modulo e atteggiamento, ma sentir parlare di rinnovo di Spinazzola, 34 anni, per due (ottime) partite di coppa dopo 5 anni, ma comunque sempre a mezzo servizio e a stipendio fuori dal mondo, anche no.

Se la Roma avrà obiettivi importanti, gli esterni bassi vanno tutti cambiati, finalmente Zalewski è stato riportato avanti dove fa meno danni. Bisogna capire le due stelle, Lukaku e Dybala, cosa faranno (personalmente li vedo lontani da Roma).

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La Roma non ha asset da vendere quest’anno. Non si potrà certo rifare la squadra, ma ripartire da un team che, per la grossa percentuale, ha ottenuto sesti e ottavi posti da anni, col terzo monte ingaggi della serie A,  forse non è il caso.

Sullo stesso Svilar vado cauto.

Immaginare che avessimo Buffon in panchina da due anni e Mourinho non se ne fosse accorto, non so…ci sono già passsato con Curci e Zotti

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Passetti

Vediamo cosa succede, un centimetro alla volta. Godiamoci il momento sapendo che il duro deve ancora venire.

Scorso anno ad Aprile la Roma era terza, poi infortuni e Orsato Daniele, kg 79, hanno costretto a delle scelte e la nave, in campionato, è affondata.

Ora siamo allo stesso punto, arrivano infortuni e un calendario meno benevolo. Cosa penserebbe l’amico statistico del povero Sarri della stessa sequenza a fine girone (Bologna-Napoli-Juve-Atalanta)?

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In più c’è una coppa contro il Milan di quello che considero l’allenatore più miracolato della storia e per questo il più temibile.

Daniele, per me non ha obiettivi, non lo amerò più o meno a seconda di ciò che ottiene.

Lui ha tutte le tre C che servono: nell’ordine Cervello, Cuore e Cogl…i.

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Tra Viva Mourinho e Grande De Rossi…scelgo sempre

FORZA ROMA

certo…quando quella vena se gonfia però…è dura non credere che puoi fare qualsiasi cosa.

(Foto: Depositphotos)

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