Angolo del tifoso
ANGOLO ROMA – L”Ecce Homo”
In orbita pasquale un Pilato salentino mostra la Roma col volto flagellato e coronato di spine.
Dopo la sosta è sempre dura, ma i giallorossi erano chiamati al risultato per evitare la fuga del Bologna e per approfittare di scontri diretti gustosi.
Passo indietro
Lo spettacolo purtroppo è degno della peggior Roma di Mourinho e nulla di ciò a cui ci stavamo abituando si è manifestato al Via del Mare.
Un Lecce volenteroso ha pressato e aggredito, non facendo sviluppare il gioco e costringendo all’errore i propri avversari.
Surclassati tutti sul piano individuale, i giallorossi vengono schiacciati, salvati da Svilar, ma soprattutto da scriteriati ragionamenti sui contropiedi che i salentini hanno gettato alle ortiche.
Varie occasioni soli davanti al portiere col pallone scagliato in tribuna e un clamoroso errore a porta vuota indegni del calcio professionistico.
Squadra sulle gambe, contrasti persi, reparti scollati
I centrocampisti non hanno filtrato un pallone, Lukaku non ha vinto un duello e, come al solito, su tutti i palloni in area romanista, i colpitori di testa sempre in ritardo.
Aouar e Zalewsky, tra i peggiori per quanto possibile, si mangiano due gol fatti. Senza Dybala non si costruisce un’azione.
Come a Frosinone, i troppi cambi dimostrano la mediocrità generale della rosa, le prestazioni di Karsdorp non erano colpa di Mourinho e anche Angelino si sta equiparando ai suoi colleghi di reparto sulle fasce, ruoli in cui la Roma è tra le più scarse della Serie A.
0 a 0 dorato purtroppo
Nulla di compromesso, uno stop può capitare, DDR non era il Messia ieri e non è un brocco oggi, ma sembra chiaro che, senza il prossimo derby, sarebbero state fatte scelte diverse.
La Champions rimane difficile come prima, ma non impossibile.
Questa è l’analisi del match, su cui Daniele dovrà concentrarsi.
Rimane il vergognoso rigore non dato su Zalewsky che poteva cambiare la partita. Se Mourinho attaccava ci si rendeva antipatici, se Daniele tace non vieni rispettato.
In tempi di VAR è inconcepibile che non si vadano a vedere queste situazioni.
Certo, un penalty sarebbe stato meno fiscale dell’ammonizione lampo del diffidato Ndicka o del tocchetto con cui lo si è dato a Belotti tre settimane fa.
Visto che siamo in clima derby, se si devono dare rigori “moderni”, si diano a tutti, altrimenti di questo circo rimangono solo… i clown.
(Foto: Depositphotos)