News
A Benevento la Juve Stabia stacca il pass per la promozione in serie B con tre giornate di anticipo
A differenza di qualche settimana fa, il rischio del match di questa sera al Vigorito di Benevento non era per il primato della Juve Stabia (saldamente a +10 sull’Avellino, che aveva una gara in più, e a +11 sul Benevento), ma più per la sicurezza.
Secondo l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive gli scontri tra le tifoserie giallorosse e i gialloblu potevano essere dietro l’angolo, e quindi prevenire era meglio che curare.
Duecento gli agenti della polizia impegnati questa sera per il match tra il Benevento e la Juve Stabia. Un derby campano molto blindato tra il mare di Castellammare e le colline del beneventano. Diversamente dalle fosche previsioni, è andato tutto bene.
E anche in campo, il Benevento ha dato filo da torcere alla capolista, che però strappando lo 0-0, meritatamente, sale nuovamente in serie B.
Consapevole che sia sfumato il duellare per il primo posto, a 4 giornate dal termine, il Benevento di Auteri puntava a fare sì risultato, ma più per consolidare il secondo posto. Con Lanini infortunato, Pinato fermo in via precauzionale e Simonetti squalificato, il Benevento si presentava al gran completo stasera anche con il rientrante Perlingieri in attacco, con l’abito da sera migliore e pronto per mettere grinta, cuore e qualità in campo.
Per la Juve Stabia di Pagliuca, che ritrovava disponibile anche il centrocampista Buglio, la cavalcata meritatamente trionfante portava, questa sera, dritta dritta verso il primo match-point per staccare il pass della B, quattro anni dopo la retrocessione.
Alle vespe bastava pungere per ottenere un punto per brindare alla matematica promozione.
Il match d’andata disputato al “Menti” di Castellammare di Stabia si concluse con la vittoria della Juve Stabia di Pagliuca per 1-0 grazie alla rete di Marco Bellich.
Invece questa volta è finita senza reti.
PRIMO TEMPO
La squadra di Auteri aveva stasera la possibilità di rovinare la festa ai rivali in casa propria, davanti, tra l’altro, ad un migliaio di tifosi ospiti.
Partita bloccata nei primi 10 minuti, con una sorpresa tattica di Pagliuca (per imbrigliare il Benevento e poi ripartire in contropiede) che preferisce, all’inizio, giocare a uomo e con una difesa a 3.
Benevento dirompente nel pressing e nel portare palla, ma non riesce a creare pericoli alla porta difesa da Demba.
Al quarto d’ora Leone si distrae e regala una chicca d’oro a Starita.
L’attaccante, però, da posizione defilata calcia debolmente a lato. Al 20’ leggero brivido lungo la schiena in area giallorossa, con Paleari che smanaccia alla buona un cross insidioso di Mignanelli sul secondo palo.
Al 23’ Benevento vicinissimo al vantaggio. Si replica sul palcoscenico uno degli schemi sulle palle inattive preferiti da Auteri. Ciciretti piazza, Improta si abbassa e insidiosamente la invia sul primo palo: miracolo del portiere senegalese Demba che con elasticità salva la sua squadra.
Juve Stabia in affanno, aspetta, guardinga, il momento giusto. Che arriva al 33’. Scritto a 5 mani, pardon a 5 piedi.
La testata finale di Romeo, a conclusione dell’azione di prima e seconda, ad impensierire Paleari arriva grazie ad un cross-assist al bacio di Mignanelli.
Dieci minuti di batti e ribatti, senza vie di uscita per tentare affondi né da una parte né dall’altra, e poi le Streghe arrivano ad impegnare seriamente per la seconda l’estremo difensore stabiese con Perlingieri.
Il classe 2005, imbeccato da Nardi, arriva davanti alla porta e calcia con forza, Demba respinge.
SECONDO TEMPO
Non cambia il copione del primo tempo con l’atteggiamento delle due compagini.
Benevento in avanti a provare ad impensierire la difesa a tre di Pagliuca, all’occorrenza anche a 4 e a 5, con i centrocampisti molto schiacciati sull’asse difensivo. Juve Stabia che resta in attesa di momenti e di istanti per pungere letalmente.
Al quarto d’ora partita doppia da un lato all’altro del campo.
Contropiede del Benevento con Nardi che ci mette un po’ a girarsi e poi crossa, servizio troncato sul nascere da un sospetto fallo di mano di Meli.
Per l’arbitro è tutto regolare. Sull’altra sponda il primo vero pizzico della Juve Stabia. Meli serve in profondità Mignanelli che saggia la lucidità di Paleari, che, freddo, respinge.
Al 35′ sono le Vespe a recriminare per una posizione di fuorigioco molto dubbia di Candellone che, servito alla perfezione da Meli, al termine di un’altra azione corale, faceva gonfiare la rete con un tiro imprendibile sul secondo palo.
Non traggano in inganno i pochi ammoniti del match nel tabellino, molto duro nelle entrate da dietro soprattutto degli ospiti che, marcature strette, cercavano di non far respirare i padroni di casa, anche con falli sistematici.
Cambi da una parte e dall’altra per ridare fiato alle trombe nei 5 minuti finali più recupero da affrontare. Da registrare non ci sono pericoli nelle rispettive aree, nei 5 minuti di recupero (diventanti poi 9), ma un momento di tensione finale.
Il parapiglia, in campo, e subito dopo anche in tribuna, nasceva per una palla in gioco allontanata da un dirigente della Juve Stabia.
Da lì la richiesta veemente di chiarimenti, tra uno spintone e un altro, da parte di altri due dirigenti. L’arbitro Perri allontanava tutte e tre i protagonisti di questo finale acceso.
Mentre dall’altra parte del mondo tiene banco un’eclissi totale di Sole, la Juve Stabia non si eclissa al ‘Vigorito’ e torna in Serie B dopo 4 anni.
Porte aperte al ‘Menti’ di Castellammare per il punto preso ad un Benevento, adesso concentrato più che mai sul derby con la storica rivale dell’Avellino, che imprime il sigillo definitivo alla matematica promozione delle Vespe con tre turni di anticipo: la festa trionfale per il ritorno in B può cominciare!
IL TABELLINO
Benevento (3-4-3)
Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Improta (1’ s.t. Karic), Nardi, Talia (76’ Ciano), Masciangelo; Ciciretti (88’ Kubica), Perlingieri (83’ Ferrante), Starita (83’ Carfora)
All. Auteri
Juve Stabia (3-4-1-2)
Thiam; Andreoni (84’ Baldi), Bachini, Bellich, Mignanelli; Buglio, Leone (85’ Folino), Romeo (85’ Pierobon); Mosti (55’ Meli); Adorante (59’ Piscopo), Candellone
All. Pagliuca
Arbitro: Perri di Roma 1
Ammoniti: Mosti (JS), Leone (JS), Capellini (B), Bellich
Recupero: 3’ primo tempo; 5’ secondo tempo
(Foto: DepositPhotos)