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Angolo del tifoso

ANGOLO ROMA – Spettacolo sì, punti utili meno

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Lukaku Roma
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La Roma deve gettare il cuore oltre l’ostacolo, al duro calendario si è unita la sconfitta difficilmente rimediabile in coppa e la Champions si fa dura.

Immaturi

Giovedì è venuta fuori l’immaturità (normale sia chiaro) del mister, ingabbiato da un Alonso più smaliziato, contro una squadra più forte.

Oggi i bianconeri, mai una sfida come le altre, tutto andava messo in campo e così è stato.

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Dopo l’ennesima traversa, del povero Kristensen, dopo un gol mangiato da Vlahovic, arriva la ribattuta del “rimpianto” Lukaku a portare in vantaggio i giallorossi.

Non passa molto che un Chiesa in stato di grazia, furetto a tutto campo, crossi alla perfezione per Bremer che, indisturbato fissa il pari di testa.

La partita prosegue anche nella ripresa a folate, bianconere prima, giallorosse poi. Meraviglioso il palo di Chiesa, superiori le parate di Svilar, (ma il suo dirimpettaio polacco non gli è da meno), salvataggi dei difensori a porta vuota, gol mangiati.

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Spettacolo di calcio, anche quando gli schemi sono saltati

La Juve forse ha avuto le occasioni migliori, ma il pareggio è certamente giusto.

Dal canto suo la Roma ha fatto tutto quello che doveva, ha aggredito, ha sofferto, ha rischiato e si è mangiata le mani. Alcuni giocatori sono quello che sono, ma hanno fatto il possibile: Angelino risalta per molti cross pericolosi; Abraham volenteroso quanto frettoloso; Kristensen si impegna ma rimane giocatore inadeguato; male o maluccio i big Dybala, Pellegrini e Lukaku (extra goal).

Ora la Champions passa per un’impresa impossibile in Coppa, ma da affrontare comunque al 110% delle proprie possibilità e una vittoria a Bergamo, vetta difficilmente scalabile.

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D’altra parte se a DDR il calendario ha sorriso all’inizio, normale che ora arrivi il tributo da pagare, che si sia stanchi è conseguenza da accettare per una squadra che non molla nulla e per questo avrà la mia stima comunque, ma anche gli altri sono a fine stagione.

Il bel cammino e la splendida rincorsa della squadra targata DDR rischia di risolversi con un pugno di mosche, perdendo anche quel quinto posto, che proprio i giallorossi hanno contribuito a far assegnare all’Italia. Ma come si dice? That’s Football

Tutto cambia perchè nulla cambi

Partita bella, equilibrata, pareggio giusto…certo, mi rimane la curiosità di sapere cosa sarebbe successo giocando 35 minuti in superiorità numerica, magari nulla, ma Allegri che cambia Weah un secondo dopo il mancato giallo e l’espressione imbarazzata dell’arbitro Colombo bastano e avanzano per me.

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(Foto: DepositPhotos)

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