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Tre cose sul Giro d’Italia 2024: Giorno 7

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Giro d'Italia
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Settima giornata della 107esima edizione del Giro d’Italia.

Tadej Pogačar si prende la cronometro di Perugia e consolida il primato in classifica in vista della prima tappa di montagna

La magia della Rosa

Il 10 maggio di 93 anni fa nasceva la Maglia Rosa ed oggi Tadej Pogačar l’ha onorata fino in fondo vincendo la prima cronometro di questo Giro d’Italia con indosso la maglia del leader. Sull’ascesa di Casaglia lo sloveno mette 17” tra sé e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), il grande favorito di giornata. L’italiano vola nella prima parte della crono, poi però paga più del previsto lungo la salita (con passaggi al 16%) verso il traguardo di Perugia e deve accontentarsi di un secondo posto che sa di beffa. Potrà rifarsi tra una settimana, a Desenzano del Garda, quando è in programma la seconda tappa a cronometro.

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Disastro Thomas

La Ineos piazza Magnus Sheffield e Thymen Arensman al terzo e quarto posto della classifica di giornata rispettivamente con 49” e 1′ da Pogačar. Male invece il capitano dei granatieri. Geraint Thomas prende 2′ netti dallo sloveno e scivola al terzo posto della generale con 2′ 46” di ritardo, scavalcato da Daniel Martinez (Bora Hansgrohe). Distacchi che valgono a Pogačar una prima importante ipoteca sul titolo finale in attesa, domani, della prima tappa di montagna di questo Giro d’Italia, la Spoleto-Prati di Tivo.

Il ritorno di Tiberi

Se da un lato il traguardo di Perugia – o meglio la salita di Casaglia – toglie a Pippo Ganna la gioia della vittoria, dall’altro lancia Antonio Tiberi (Bahrain  Victorious) in top10. L’italiano, il più atteso tra gli azzurri in questo Giro d’Italia, corre una grande cronometro piazzandosi al sesto posto, a 1’21” da Pogačar. Adesso è ottavo, primo degli italiani a 4’11”, davanti a Filippo Zana (Jayco – nono. 4’41”) e Lorenzo Fortunato (Astana – decimo a 4’44”).

(Foto: Depositphotos)

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