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Terzic e il Borussia Dortmund: un legame forte come il Die Gelbe Wand
Edin Terzic è riuscito a trasformare il Borussia Dortmund dopo la delusione del campionato scorso perso all’ultima giornata. La sua storia personale rispecchia una narrazione di fedeltà e passione che raramente si osserva nel calcio moderno. Da giovane fan nel Muro Giallo a leader carismatico sulla panchina: l’allenatore classe 1982 ha sempre portato il cuore oltre l’ostacolo, mostrando delle capacità notevoli in tutti i ruoli che ha ricoperto.
In campo, il suo approccio tattico ha dato vita a una squadra capace di assorbire la pressione e di colpire quando meno te lo aspetti. Il mix di gioventù e esperienza è una formula che ha dimostrato il suo valore anche contro avversari di valore assoluto come PSG e Atletico Madrid.
Mentre la squadra continua a evolversi sotto la sua guida, il legame emotivo di Terzic con i tifosi rimane un pilastro fondamentale del suo successo, testimoniato dalle immagini emozionanti di lui circondato dal calore del Die Gelbe Wand.
Da tifoso a comandante: la storia di Terzic con il Dortmund
Edin Terzic non è solo un allenatore per il Borussia Dortmund: è un vero e proprio tifoso, parte integrante di quella marea giallonera che onda dopo onda sostiene la squadra. Iniziando la sua avventura nel 2010 come match analyst, Terzic ha scalato le gerarchie del club, facendo parte dello staff di Klopp e tornando poi come primo allenatore dopo un percorso formativo con Bilic e un intermezzo nella dirigenza. La sua crescita simbiotica con il club evidenzia un legame che va oltre il professionale, immergendosi profondamente nell’emotivo.
L’architettura di una squadra che non molla mai
Sotto la guida del tecnico tedesco, il Borussia Dortmund ha adottato uno stile di gioco che bilancia magistralmente la solidità difensiva con attacchi rapidi e letali. La difesa è ancorata da Sule, Schlotterbeck e l’esperto Hummels, mentre in porta Kobel si conferma una certezza incontestabile. Sulle fasce Maatsen e Ryerson sono in grado di dare copertura e pericolosità in avanti.
Il centrocampo vede protagonisti Sabitzer e Brandt, due mezzali moderne che eccellono sia in fase di non possesso sia nel guidare le ripartenze, supportati da Emre Can a dare equilibrio al reparto.
Il parco attaccanti ha diverse soluzioni: Fullkrug e Reus col la loro esperienza, Sancho e Malen ad offrire qualità. I giovani Adeyemi, Bynoe-Gittens e Moukoko sono in grado di spaccare la partita anche da subentrati.
Una minuziosa programmazione alla base dei successi
Nonostante le cessioni di giocatori di primissimo livello come Bellingham e Haaland nelle ultime sessioni di trasferimento, la dirigenza dei Die Schwarz-Gelben ha saputo reinventare la squadra e mantenerla competitiva ai massimi livelli. La stagione passata ha visto il Dortmund assaporare un finale amaro, perdendo il titolo all’ultima giornata,
La situazione attuale è completamente diversa: chiunque si qualificherà per l’ultimo atto della Champions League troverà un avversario solido che venderà cara la pelle. Sarebbe bello se il destino desse l’opportunità di rivincita a Terzic contro il Bayern Monaco, dopo la finale del 2013. Un tifoso in panchina che potrebbe scrivere la storia di questa competizione.
(Foto: Depositphotos)