CalcioStyle
Alexandra Colasanti: “Allegri un grande allenatore. Con Boniperti o Agnelli…”
Alexandra Colasanti, ex arbitro ora presentatrice, opinionista televisiva e showgirl, ha rilasciato un’intervista in esclusiva alla redazione Calciostyle sulla Juventus e su Allegri.
Di seguito le sue parole di Alexandra Colasanti:
Alexandra Colasanti:”Allegri ha sbagliato, ma è umano. Dopo una finale vinta si parla solo del suo show. Sull’arbitraggio e sulla società…”
“Allegri è un essere umano e come tale la sua reazione va contestualizzata all’interno dello stress a cui è stato sottoposto. Io credo che la sua reazione sia in parte anche figlia delle decisioni arbitrali, che possiamo dirlo sono andate a sfavore della Juventus, e che queste abbiano fatto traboccare il vaso della sua pazienza.
Confrontandomi anche con alcuni colleghi, ancora in attività e non, posso confermare come il rigore per la Juventus ci fosse. Dopodiché è stato annullato un gol per un fuorigioco millimetrico, e sappiamo tutti che sta passando al vaglio la regola della ‘luce sui corpi’, e in quel momento c’è stata quell’esplosione evidente.
Una reazione che in quel momento ha subito l’arbitro Mariani, ma che era indirettamente indirizzata a tutta la società e anche ad alcuni giocatori.
Non giustifico ciò che lui ha fatto con il giornalista, ma dopo una finale di Coppa Italia vinta meritatamente si parla più del suo show che non di quello.
Allegri è stato sempre al centro delle polemiche e questo, a un certo punto, ha portato a una rottura nervosa, perché non puoi sostenere in eterno tutte queste responsabilità. Ricordiamo che Allegri ci ha sempre messo la faccia, ha sempre fatto da scudo a società e giocatori.
Anche quando di fatto la Juventus non aveva una dirigenza, dopo le dimissioni di Andrea Agnelli, che è stato il momento peggiore.”
“Giocatori più responsabili di Allegri, ma si parla solo dell’allenatore. Nei suoi confronti accanimento mediatico.“
“A un allenatore del genere, che ha passato quello che ha passato, non è bello che venga a scoprire dai giornali che verrà preso un nuovo allenatore.
Ci vuole rispetto nei confronti dell’uomo ma anche dell’allenatore, che ha fatto il massimo possibile vincendo un trofeo e arrivando in Champions.
Ieri abbiamo visto, per la prima volta dopo tanto tempo, la Juventus che tutti noi giocatori volevamo vedere da tempo.
Quindi perché ce la prendiamo con Allegri anche quando i giocatori, che vengono pagati milioni e milioni di euro, non giocano da squadra?
Per me il mancato scudetto è più responsabilità dei giocatori, che se avessero giocato sempre come ieri sera forse lo avrebbero vinto, che non di Allegri.
La reazione con Giuntoli a fine partita secondo me dipende in larga parte dal fatto che Allegri aveva chiesto determinati giocatori, fra la finestra di mercato estiva e quella invernale, e non gli sono stati dati.
Questo è sotto gli occhi di tutti, poiché sappiamo tutti che se l’anno prossimo la Juventus vorrà fare una stagione importante allora dovrà prendere giocatori più importanti di quelli che ha adesso.”
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L’aggressione al giornalista non è in alcun modo giustificabile, ma io invito sempre tutti a guardare l’uomo e a guardare l’accanimento mediatico che c’è nei suoi confronti.
E’ l’unico uomo che da anni ha tutti i fari del mondo bianconero puntati addosso. Allegri forse non doveva dire determinate cose, ma è stato vittima di un crollo nervoso.
I milioni di euro che percepisce e il fatto di essere un personaggio pubblico normalmente ti dovrebbero imporre di mantenere il controllo anche in situazioni di forte stress e di non rivolgerti in quel modo ai tuoi datori di lavoro, ma ci sono stati tantissimi episodi di personaggi extra-calcistici che hanno avuto atteggiamenti simili.
Non lo sto giustificando, ma non punto neppure il dito contro di lui.”
“Allegri un grande allenatore, la società avrebbe dovuto portargli maggiore rispetto. Con Boniperti o Agnelli…”
“Non è vero che Giuntoli, come dice qualcuno, non si sia preso le sue responsabilità, perché comunque davanti alle telecamere a metterci la faccia ci è andato. Credo però sia una mancanza di rispetto far apprendere al tuo allenatore che forse verrà esonerato al termine della stagione dai giornali.
Chi di dovere dovrebbe sedersi a riflettere sul fatto che lo stile Juventus è quello che ci hanno insegnato Boniperti e l’avvocato Agnelli, e che di questo passo finiremo per essere una società come tutte le altre.
Uscendo dal ‘magico mondo della Juventus’, dove riservatezza ed eleganza regnavano sovrani. Allegri non ha mai dato scandalo, nemmeno nei momenti di maggior tensione, e questo è stato un punto di rottura per lui.
Per me Allegri rimane un grande allenatore e sono preoccupata dai nomi che circolano in orbita Juventus per la sua successione.
Il prossimo anno la Juventus si troverà ad affrontare una stagione difficilissima, la più lunga della sua storia, e non andremo molto lontano con determinati nomi e soprattutto senza determinati rinforzi. Personalmente ringrazio Allegri per tutto ciò che ha fatto per la Juventus.”
La direzione ringrazia per la disponibilità Alexandra Colasanti.