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Tre cose su Piotr Zielinski (e il suo addio)
L’ombra del Capitano
All’addio di Marek Hamsik non c’era dubbio su quale calciatore ne avrebbe ereditato la posizione ed il ruolo in campo. A 24 anni in un Napoli che cercava una nuova identità con Carlo Ancelotti le aspettative su Piotr Zielinski erano alte, anzi altissime. Impossibile però vestire i panni del 17, una sfida proibitiva per chiunque, eppure la mezzala polacca è riuscita comunque a lasciare il segno.
Uno scudetto per entrare nella storia
Alla fine di una stagione sventurata, Piotr Zielinski
non sarà l’unico a lasciare Napoli. Tra i tanti, però, sarà quello che lo farà più dignità. Con più onestà. Ed il ricordo sarà un ricordo bellissimo: perché quello che ha fatto con la maglia del Napoli è scritto nei numeri, è storia. 364 partite in azzurro. 51 gol. 1 Coppa Italia. 1 Scudetto. Tanta classe.
L’erba di Torino
E visto che il calcio è uno sport iconico, quell’esultanza allo Stadium del 23 aprile 2023 resterà una delle immagini più belle dello Scudetto. Altro che corse e urla, la reazione della maggior parte dei tifosi del Napoli sarebbe stata proprio quella di buttarsi a terra, come bambini, come Piotr Zielinski.