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Roma, Mourinho fa chiarezza: “Non voglio né Dybala né Lukaku al Fenerbahce”

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Roma Mourinho
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Il neoallenatore del Fenerbahce, Josè Mourinho, ha fatto chiarezza sulle ultime voci di mercato che vedevano un suo interessamento per Paulo Dybala e Lukaku.

Lo stesso Special One ha chiarito la situazione nella conferenza stampa di presentazione con il suo nuovo club.

Queste le parole di Mourinho:

“Non ho parlato di nomi con nessuno. Voglio vedere il progetto e la stabilità. Abbiamo parlato di profili, non di nomi. Non ho mai avuto interesse per nessun giocatore dei miei club passati.

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Non ho alcun interesse per nessun giocatore della Roma. Ci sono state molte speculazioni finora, ma non voglio Dybala e non voglio Lukaku“.

Un pensiero ai suoi nuovi tifosi:

“Voglio ringraziarvi per il vostro amore. L’amore che ho sentito fin dal primo momento in cui il mio nome è stato associato al Fenerbahce.

Normalmente un allenatore è amato dopo le vittorie, in questo caso sento di essere amato prima. Questa per me è una grande responsabilità. Sento e vi prometto che da questo momento appartengo alla vostra famiglia.

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Questa maglietta è la mia pelle”

Sulla scelta del Fenerbahce:

“Ambizione. Per me il Fenerbahçe è ambizione. Io ho casa a Londra: è ambizione allenare un club di Londra che punta ad arrivare 8° o 9°?

Tutti sanno che amo l’Italia: è ambizione allenare lì, fare miracoli per vincere in Europa ma non riuscire mai ad andare oltre il 5°-6° posto?

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Sarei potuto rimanere in Portogallo, stare a casa e andare a trovare mia madre ogni giorno: ma è ambizione quella? Ambizione per me è giocare per vincere, sentire la pressione di dover conquistare ogni partita se vuoi essere campione.

E questa è la realtà del Fenerbahçe: per me significa ambizione e uscire dalla mia comfort zone. Se potessi cominciare domani lo farei. Il progetto che mi hanno presentato ha avuto un impatto su di me e ora tocca a me avere un impatto sul progetto.

C’è un solo modo per rimanere pazienti: vincere. Ma la stabilità deve essere nella dirigenza. Voglio che i tifosi siano pazienti, anche pazzi, e voglio che i giocatori sentano quella pressione perché se non sanno gestirla forse non dovrebbero giocare per il Fenerbahçe”

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(Foto: DepositPhotos)

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