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Dan Friedkin a Trigoria: Un segnale forte per il futuro della Roma
Il presidente della Roma, Dan Friedkin, ha trascorso tre giorni intensi nel centro sportivo di Trigoria, senza mai lasciare la struttura. Questo episodio, riportato dal Corriere di Roma, dimostra quanto Friedkin sia profondamente coinvolto nel migliorare la squadra dopo il deludente sesto posto della stagione appena conclusa. La sua presenza costante ha segnato un momento cruciale per il club, sottolineando il suo impegno e la sua determinazione nel riportare la Roma ai vertici del calcio europeo.
Durante il suo soggiorno, Friedkin ha avuto incontri significativi con l’allenatore Daniele De Rossi, il nuovo direttore sportivo Florent Ghisolfi e la CEO Lina Souloukou. Il focus principale di queste riunioni è stato chiaro: ridurre l’acquisto di giocatori in prestito, spesso con scarsa ambizione e stipendi onerosi, e puntare su una strategia più sostenibile e ambiziosa.
Una nuova filosofia di mercato
De Rossi e Ghisolfi hanno trovato un’intesa perfetta sulle nuove direttive di mercato. L’obiettivo condiviso è quello di costruire una squadra capace di competere per un posto in Champions League. Sebbene l’accento sia posto sui giovani, la flessibilità nelle scelte resta fondamentale: l’importante è trovare profili adatti a vestire la maglia della Roma, che possano portare qualità e determinazione.
Il progetto stadio: Una visione per il futuro
Altro tema cruciale affrontato da Friedkin durante la sua permanenza a Trigoria è stato il progetto dello stadio di Pietralata. Nonostante il recente ricorso accolto dal Tribunale civile da parte dei comitati di quartiere, Friedkin ha esaminato con attenzione il dossier sullo stadio, confermando l’importanza di questa infrastruttura per il futuro del club. La costruzione di un nuovo stadio rappresenta un passo fondamentale per aumentare le entrate e consolidare la posizione della Roma tra le grandi squadre europee.
Il futuro della Roma
Con il Fair Play finanziario che non è più così stringente, il club giallorosso ha margine di manovra per operare con maggiore libertà sul mercato. Tuttavia, la responsabilità di dare una svolta significativa spetta ora al direttore sportivo Florent Ghisolfi. Sarà lui a dover trasformare le linee guida tracciate in azioni concrete, puntando su giocatori che possano fare la differenza e riportare la Roma in Champions League.
(Foto: DepositPhotos)