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EURO 2024 – La Top e Flop dei gironi

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Europei Euro 2024
Tempo di lettura: 5 minuti

I gironi di EURO 2024 sono ormai storia, con il primo turno della fase finale che ha visto non poche sorprese, sia in positivo che in negativo. A stupire è stata sin qui l’avventura di Romania, Georgia e Austria, mentre dall’altro vi sono state grandi delusioni come nel caso di Belgio, Inghilterra e Francia.

Vediamo nel dettaglio la top e flop di LBDV dell’Europeo 2024:

TOP

1. La Georgia e i suoi tre moschettieri

La sconfitta all’esordio con la Turchia e il gol vittoria divorato all’ultimo minuto contro la Repubblica Ceca pareva aver condannato la Georgia ad un debutto nella fase finale di un Europeo abbastanza anonimo visto e considerato che l’ultimo avversario era il ben più quotato Portogallo. L’incredibile prestazione degli uomini di Willy Sagnol contro CR7 e compagni, i quali da un lato erano già certi del primo posto ma dall’altro non si aspettavano una Georgia in tale forma, ha permesso alla Nazionale crociata di accedere agli ottavi, dove ora si godrà la meritata sfida con la Spagna (che sulla carte sembra essere una semplice passerella per gli iberici).

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Se questo è stato possibile molto del merito va ai tre moschettieri georgiani: Giorgi Mamardashvili, forse il miglior portiere fin qui di questo Europeo, il quale più volte ha tolto le castagne dal fuoco ad una difesa che definire non impeccabile è un eufemismo; Khvicha K’varatskhelia, con l’attaccante del Napoli autore di una prestazione fuori dal comune nell’ultima sfida del girone; Georges Mikautadze, attaccante del Metz che con la rete al Portogallo è diventato il capocannoniere di questo Europeo (3 gol e un assist per lui).

2. L’impresa austriaca

Altra grande sorpresa è stata l’Austria arrivata prima nel girone di ferro con Olanda e Francia. La Nazionale di Ralf Rangnick infatti, contro ogni aspettativa, dopo aver perso al debutto, complice uno sfortunato autogol Wober, ha dominato il gruppo D, battendo 3-1 una Polonia allo sbando ma soprattutto facendo il grande colpo all’ultima giornata contro l’Olanda, sconfitta 3-2 in una partita certo non priva di emozioni. In una squadra senza stelle ma con nomi di qualità come Arnautovic, Sabitzer, Posch e altri a fare la differenze è stato sicuramente il gioco del CT ex Manchester United, glorificato all’estero per la velocità e l’intensità dei suoi (non per niente Rangnick ha buttato le basi per l’odierno gegenpressing).

L’Austria, che nella sua storia non ha mai superato gli ottavi degli Europei, ora sembra aver tutto apparecchiato non solo per il traguardo dei quarti ma anche per una sorprendente semifinale: il prossimo avversario dei biancorossi sarà infatti la Turchia e, in caso di passaggio del turno, molto probabilmente ci sarà il rematch con l’Olanda, la quale dovrà però prima aver la meglio su un’altra sorpresa, la Romania.

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3. La Romania e il girone da 4 punti

La Romania, per merito suo o demerito altrui, ha vinto il girone E con 4 punti, arrivando a parimerito con le altre 3 e classificandosi prima a discapito del Belgio a causa del maggior numero di reti segnate nonostante la sconfitta nello scontro diretto con i Diavoli rossi. A sorprendere tutti è stato sicuramente l’esordio della formazione di Edward Iordănescu, capace di travolgere per 3-0 l’Ucraina in una gara alla quale però non è stata data continuità.

Nella seconda partita infatti, come detto sopra, i rumeni hanno perso 2-0 con il Belgio mentre nello scontro diretto con la Slovacchia la rete di Marin per l’1-1 finale ha permesso alla Romania di salire a quota quattro reti e di assicurarsi così il primo posto nel girone. Ora agli ottavi l’avversario sarà l’Olanda che dopo lo smacco nel gruppo D vorrà rifarsi, con il passaggio del turno che non pare facile anche se chissà che la Nazionale di Iordănescu non possa continuare a stupire.

4. La Svizzera e la minaccia per l’Italia

La Svizzera come da previsione è arrivata seconda nel suo girone, sfiorando però il primo posto e mettendo in difficoltà anche una squadra ben più quotata come la Germania. Gli elvetici infatti dopo la vittoria contro l’Ungheria per 3-1 ed il pari con la Scozia della seconda giornata hanno sfiorato l’impresa contro i padroni di casa di questo Europeo, subendo l’1-1 di Fullkrug al 92′, il quale ha condannato la squadra di Yakin alla sfida contro l’Italia di sabato alle 18. Per il gioco espresso e per i talenti messi in campo la Svizzera sembra presentare più di qualche grattacapo a Luciano Spalletti, con gli azzurri che, anche se più quotati, dovranno sudarsi il passaggio del turno.

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FLOP

1. L’Inghilterra e il malus Southgate

L’Inghilterra è stata una delle più grandi delusioni di questa fase a gironi, con la Nazionale anglosassone che ha fatto solo 5 punti con un’unica vittoria contro la Serbia per 1-0 alla prima giornata, alla quale è seguito l’1-1 con la Danimarca e lo 0-0 con la Slovenia. Un grande spreco viste le potenzialità dell’Inghilterra con il principale indiziato di ciò che è il CT Gareth Southgate, il quale potrebbe essere fatto fuori dopo l’Europeo visti gli scarsi risultati ottenuti negli ultimi anni. In particolar modo a lasciare indignati i tifosi è stato il poco spazio dato a Cole Palmer, uno dei giocatori più in forma della Nazionale dei Tre Leoni, fin qui. La prossima avversaria agli ottavi sarà la Slovacchia e, in caso di passaggio del turno, ai quarti potrebbe esserci il rematch della finale del 2021 contro l’Italia.

2. La Francia e il rebus Mbappé

Forse il tonfo più grande sin qui lo ha fatto la Francia, con gli ex Campioni del Mondo che hanno raccolto solo 5 punti nel girone, di cui 3 frutto di un fortunoso autogol nella gara contro l’Austria al debutto. Ad essa è poi seguito uno 0-0 con l’Olanda e ancor più un clamoroso 1-1 con la Polonia. A pesare sicuramente è stato l’infortunio di Mbappé, con la rottura del naso che ha messo fuorigioco il fenomeno del Real Madrid nella gara con gli Oranje, costringendolo poi a giocare l’ultima partita con una maschera per evitare l’operazione.

In una squadra che dipende interamente dalla sua stella e da qualche altra manciata di giocatori, a causa di un gioco di Deschamps praticamente inesistente, propria i problemi fisici dell’ex PSG potrebbero gravare sull’avanzata dei transalpani che agli ottavi affronteranno un Belgio non al top della forma, con il possibile quarto di finale che potrebbe essere contro il Portogallo.

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3. Il Belgio e la fine della golden generation

Doveva accadere e alla fine è successo: il Belgio ormai non è più una grande del calcio mondiale, con i Diavoli rossi che hanno concluso il girone E a 4 punti con prestazioni ben sotto le aspettative e un risultato finale al limite del tragico. Dopo la clamorosa sconfitta all’esordio con la Slovacchia e la vittoria con la Romania alla seconda giornata, lo 0-0 con l’Ucraina ha condannato la squadra di Tedesco al secondo posto in classifica, con il Belgio che dovrà ora vedersela con un gigante come la Francia, la quale probabilmente metterà fine alla golden generation dei Diavoli rossi.

Ormai gli anni sulle spalle sono tanti e molte stelle come Lukaku, De Bruyne, Courtois (non convocato) e molte altre colonne portanti della nazionale belga sono al loro ultimo (o penultimo) valzer, con il ricambio generazionale che pare non essere pronto a sostenere i livelli degli ultimi 10 anni della squadra di Tedesco, la quale sembra sempre più portata a tornare nella mediocrità che ha contraddistinto la storia belga.

(Foto: DepositPhotos)

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