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La rivelazione di Euro24: L’Austria è il capolavoro di Rangnick

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EURO 24
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Terminata la fase a gironi di Euro24 non si può non considerare già l’Austria del ct Ralf Rangnick la rivelazione di questa competizione.

Nel gruppo D, considerato il girone di ferro, la Nazionale austriaca è riuscita a conquistare il primato mettendo in fila la Francia, l’Olanda e la Polonia. La vittoria contro i polacchi e la clamorosa vittoria contro l’Olanda le sono valsi il primo posto nel girone. Ad attendere adesso l’Austria di Rangnick agli ottavi c’è la Turchia di Vincenzo Montella, arrivata seconda nel gruppo F e già affrontata in amichevole in una sfida che è terminata con un sonoro 6-1 per gli austriaci.

L’uomo copertina dell’Austria è senz’altro il ct di nazionalità tedesca Ralf Rangnick, che nel 2020 è stato anche quasi l’allenatore del Milan. Un uomo appartenente ad un calcio vecchio ma con idee di gioco visionarie. Sì, perchè il ct ha rifiutato un importante proposta arrivata dal Bayern Monaco per guidare e non tradire i suoi ragazzi in questo Europeo.

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L’Austria di Rangnick

La vittoria del girone non è da considerarsi un caso, ne tanto meno un miracolo sportivo. Dietro a tutto ciò c’è un lavoro maniacale effettuato da Rangnick che ha portato l’Austria ad essere una delle poche nazionali capace di giocare come una squadra di club. La prima mossa del ct è stata trasmettere i suoi principi di gioco ai calciatori austriaci che hanno abbracciato con entusiasmo. Un 4-2-3-1 basato sul pressing alto e sulle transizioni rapide. Nonostante l’assenza per infortunio di quattro giocatori chiave: il portiere Alexander Schlager (Salisburgo), Kalajdzic (Eintracht Francoforte), Xaver Schlager (Lipsia) e soprattutto la stella David Alaba (Real Madrid), l’Austria non ha pagato le importanti assenze e non ha smesso di seguire i suoi principi di gioco. Tra tutte le partecipanti, l’Austria è la prima per palloni recuperati entro cinque secondi dall’avvio di una pressione. La quinta per palloni recuperati entro cinque secondi dall’avvio di una riaggressione.

Dove può arrivare l’Austria ?

Con un tabellone favorevole e una squadra sulle ali dell’entusiasmo, adesso i quarti di finale sono un obiettivo minimo. La forza dei suoi principi tattici e l’atletismo dei suoi giocatori potrebbero spingerla addirittura fino alla semifinale senza che nessuno si stupisca. Le condizioni ci sono tutte e con Rangnick in panchina sognare è possibile.

(Foto: Depositphotos)

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