Nazionali
Italia, quale futuro?
L’Italia, dopo la pesante eliminazione contro la Svizzera, che ha visto la squadra elvetica dominare la nostra nazionale, cerca un capro espiatorio.
Molti tifosi vorrebbero la testa di Luciano Spalletti.
Dopo un europeo giocato con molte formazioni e molti interpreti diversi, e molte sono state anche le critiche fatte al tecnico toscano sulle convocazioni, viste l’esclusione di alcuni top player, come ad esempio Orsolini.
Circolano quindi i primi toto nomi per quello che potrebbe essere l’eventuale C.T della nazionale, in caso di dimissioni o di esonero di Luciano Spalletti.
I nomi dei sostituti, come riferito dalla Gazzetta Dello Sport, vanno da Claudio Ranieri a Maurizio Sarri, passando per Stefano Pioli.
Ma il nome più ridondante è quello di Massimiliano Allegri.
L’ex allenatore della Juventus ha vinto tutto in Italia ed è un tecnico che nelle fasi ad eliminazione diretta e nelle partite secche, mostra il meglio di sé, ecco perché è stato nominato a gran voce da parte di molti tifosi italiani come post Spalletti e salvatore della nostra nazionale.
Vedremo cosa succederà ma sarà molto importante nelle decisioni per il futuro della nazionale italiana, anche ciò che accadrà a Gabriele Gravina, presidente della Figc, in vista delle prossime elezioni.
il c.t. Spalletti si è presentato a Sky e ha ribadito il concetto sul ritmo di gioco e sul cambio di passo che non hanno avuto i suoi calciatori.
Queste le parole di Spalletti:
“Nella partita precedente avevo detto che non li avevo fatti recuperare e non avevo portato freschezza nella squadra, questa sera l’ho fatto, ma la risposta è stata la stessa.
Questa è stata un’esperienza dove si poteva fare di più, dal punto di vista di quanto abbiamo espresso oggi o con la Spagna.
Se si trovano squadre che palleggiano bene noi dobbiamo palleggiare altrettanto bene, se il pallino ce l’hanno gli altri è difficile.
Ci servono giocatori con determinate caratteristiche, che ci mancano”.
