Roma, si studia l’offerta per Soulè

Sono giorni decisivi per il futuro di Matias Soulè, giovane attaccante argentino classe 2003, che dopo una stagione in prestito al Frosinone è tornato alla Juventus.

Nonostante il contratto in essere con il club bianconero fino al 2025, Soulè non rientra nei piani del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, il quale mira a finanziare il mercato in entrata attraverso la sua cessione.

L’obiettivo principale è l’acquisto di Teun Koopmeiners dall’Atalanta, per il quale la richiesta è di 60 milioni di euro.

La valutazione di Soulè

Inizialmente valutato dalla Juventus a 40 milioni di euro, il prezzo di Soulè è stato recentemente rivisto. Attualmente, il club è disposto a considerare offerte attorno ai 35 milioni di euro, cifra che però risulta ancora troppo alta per molte società interessate.

Tra queste, il Leicester City ha manifestato un forte interesse, spingendosi fino a 25 milioni di euro. Le Foxes stanno ora lavorando sottotraccia per convincere Soulè, valutando la possibilità di un rilancio fino a 30 milioni di euro, bonus compresi.

L’interesse della Roma

Più intrigante per il giocatore è l’ipotesi di un trasferimento alla Roma. Andare nella Capitale come protagonista rappresenterebbe un’opportunità di crescita significativa, permettendogli di ritagliarsi spazio in una squadra ambiziosa che punta alla qualificazione in Champions League nella prossima stagione.

Anche il club giallorosso, gestito dalla famiglia Friedkin, considera Soulè una priorità e sta seriamente valutando di avanzare un’offerta. Al momento, però, nessuna proposta è ancora sul tavolo in grado di soddisfare completamente le richieste della Juventus.

Le prossime mosse

Ghisolfi e Lina Souloukou, i rappresentanti della Roma, stanno considerando di avvicinarsi alla cifra dei 30 milioni di euro per convincere la Juventus a cedere il giovane talento.

Se questo scenario si concretizzasse, la decisione finale spetterebbe a Cristiano Giuntoli, che rimane fermo sulla valutazione di 35 milioni di euro per Soulè.

(Foto: DepositPhotos)