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Manchester City, botta e risposta Alvarez – Guardiola
Jualian Alvarez attaccante argentino del Manchester City ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del suo impegno con la nazionale olimpica argentina.
Il giovane attaccante non avrebbe confermato a pieno la sua permanenza in maglia azzurra dei Citizens, poichè vorrebbe giocare partite importanti ed avere un ruolo da protagonista:
“Sono stato uno dei giocatori con più minuti nella stagione precedente, ma voglio dare maggior contributo anche nei big match. Addio? Sono felice al Manchester City, ora sono concentrato sulle Olimpiadi, ho lottato per esserci. Al termine si vedrà.”
La risposta di Pep
Preso atto delle parole del giovane calciatore argentino Pep Guardiola ha risposto a tono al giovane calciatore facendo capire che in squadre come il Manchester City tutti sono importante ma nessuno è indispensabile.
“Non stiamo pensando a dei sostituti. Ha detto che ci avrebbe pensato, quando avrà finito di pensarci il suo agente chiamerà Txiti (Begiristain, direttore sportivo del club) e vedremo cosa succederà.
So che vuole giocare nei momenti importanti, ma lo vogliono anche gli altri. Abbiamo 18/19 giocatori che vogliono giocare nelle partite importanti. Ho letto che ci vuole pensare. Va bene, lasciamolo riflettere. Poi ci farà sapere cosa vuole fare. Ha giocato molto, ma vuole di più, va bene. Quindi lasciamolo pensare. E quando avrà finito di pensare, ci farà sapere”
Alavarez si “corregge”
A chiudere il “caso” ci pensa Julian Alvarez che dopo aver appreso le parole del suo allenatore ha voluto correggere il tiro. Infatti il calciatore dopo l’impegno con la sua Argentina, ha così commentato ai microfoni di TyC Sport:
“Ho sentito quello che ha detto Pep, ma non ho molto da dire al riguardo. Non ho mai detto nulla di male, ho solo detto che ci avrei pensato come faccio ogni stagione, perché faccio un’analisi della scorsa stagione e una proiezione di quella che potrebbe arrivare. Dico sempre che al City mi trovo bene e sono felice, è un grande club e non ho detto nulla di male”.
(Foto DepositPhotos)