I nostri Social

Angolo del tifoso

ANGOLO COMO- (Non) buona la prima

Pubblicato

il

Pepe Reina Como
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Como fa il suo esordio in Serie A contro la nuova Juventus di Thiago Motta.

LE NOVITÀ

Mister Fabregas lancia dal primo minuto alcuni nuovi volti, in porta, come visto nella pre-season, c’é Reina e non Audero che sembrava il favorito per il ruolo di numero 1.

PRIMI MINUTI IN SERIE A

Il primo tempo inizia in modo anonimo, sia per la squadra di Fabregas che per la squadra di Thiago Motta. Nei primi venti minuti si registrano zero tiri nello specchio della porta, la Juventus però si compatta bene, il Como inizia ad andare in confusione, anche nelle uscite palla al piede dalla propria area di rigore e la squadra bianconera, dopo ventitré minuti si porta avanti con Mbangula e nel finale del primo tempo raddoppia, con un rigore in movimento di Weah, lasciato troppo libero dalla retroguardia del Como.

Pubblicità

LA JUVENTUS CHIUDE I CONTI

Nel secondo tempo invece é la Juventus a dominare, essendo stata l’unica azione pericolosa del Como, un tiro dalla distanza di Strefezza che non inquadra lo specchio della porta e finisce sul fondo. Fabregas tenta di aggiustare il tiro con qualche cambio, ma la Juventus chiude la partita nel recupero, con fantastico goal di Cambiaso dal limite dell’area di rigore. Non parte al meglio l’avventura del Como in Serie A, che si é ritrovato contro una Juventus troppo forte e motivata, ci sono ancora trentasette partite davanti e forse, giocare contro una squadra così forte alla prima giornata, potrebbe rivelarsi utile più in là.

LE PAROLE DEL MISTER

Fabregas ha poi parlato ai microfoni di DAZN nel post partita ed ha dato alcuni spunti interessanti, per quello che potrebbe essere il futuro del Como.

“Non voglio parlare tanto della partita, voglio riguardarla prima. L’anno scorso abbiamo perso 3-0 col Palermo e poi siamo stati la miglior squadra del campionato. Sono tranquillo, dobbiamo migliorare. Si è vista la differenza di qualità, loro sono stati devastanti quando recuperavano la palla. Quando vedi giocare Yildiz non si può parlare di tattica, è vero che in questo momento non si arriva ma siamo la stessa squadra dell’anno scorso. Chi pensa che siamo qua per andare in Champions in sbaglia, come società siamo tranquilli. Sappiamo cosa dobbiamo fare e come dobbiamo farlo, bisogna tenere i piedi per terra e lavorare”.

Pubblicità

“Vogliamo giocare con due attaccanti ma giocare con tre centrocampisti non è una cattiva idea. Non siamo stati fortunati con gli infortuni, poi abbiamo cambiato modulo e si è fatto male anche Abildgaard, questo non ha aiutato ma non è un’alibi. Il livello è questo e dobbiamo fare il nostro meglio per migliorare”.

“Il giorno dopo l’ultima partita con la promozione in A sono stato molto chiaro su cosa serve a questa squadra, non vogliamo sbagliare prendendo giocatori non giusti. Se vogliamo giocare aperti non si può perdere palla così, perché queste squadre ti fanno male”.

(Foto: DepositPhotos)

Pubblicità

in evidenza