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Angolo del tifoso

ANGOLO AVELLINO – Picerno – Avellino 4 a 1: The song remain the same

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Avellino
Tempo di lettura: 2 minuti

Inizia con una sonora bastonata il campionato 24/25 dell’Avellino.

E per fortuna che serviva partire forte e che il lavoro svolto sia in fase di mercato che in quella di preparazione era stato perfetto e coi tempi giusti.

Almeno così dicevano, perchè al triplice fischio finale di Turrini i biancoverdi escono dal Donato Curcio di Picerno semplicemente con le ossa rotte.

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0 punti, 4 goal subiti, 1 fatto (a risultato già compromesso).

Quello che brucia più della sconfitta, è la consapevolezza che siamo di nuovo qui, a provare a giustificare quello che non ha funzionato, a cercare soluzioni e giustificazioni all’ennesima giornata no.

Mister Pazienza predica tattica, parla di catene da fluidificare, di rinterzi che facilitano la fase di costruzione, ma poi in campo per tutta la prima frazione si è vista solo noia e un caldo eccessivamente protagonista.

Con la Lega Pro ormai ci abbiamo fatto il callo. Ogni volta si ha la speranza che la gara possa offrire tecnicismi e bellezza ma la verità è che in questa categoria si vive di pane e peperoni, si esegue e si ripete un canovaccio ossessivamente pensando solo al risultato.

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L’avellino visto oggi in campo è sembrato molto indietro sia dal punto di vista fisico che mentale, con lacune evidenti soprattutto nell’asse Cancellotti/Sannipoli sempre fuori tempo, o nelle posizioni e nei movimenti dei centrocampisti.

Sounas sembra soffrire delle stesse difficoltà che pativa Varela nella scorsa stagione e D’Ausilio e De Cristofaro sembravano in affanno sia nel trovare una posizione che nel creare gioco.

La cronaca la iniziamo dal 65′, quando Pagliai porta in vantaggio i padroni di casa con un destro mortifero che si insacca alle spalle di Iannarilli. Nel giro di 20 minuti il Picerno trova altre due reti col neoentrato Volpicelli autore di una doppietta di pregevole fattura, mentre i lupi trovano una reazione e il goal della bandiera solo al 90′ con Gori.

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Sullo scadere c’è tempo per l’eurogoal di Pablo Vitali che chiude le danze e fissa il risultato sul definitivo 4 a 1.

Sia ben chiaro, un passo falso in quello che è ancora considerabile calcio agostano non è la fine del mondo, ma ci riporta alla mente troppe dichiarazioni del passato ed errori già commessi nel corso degli anni.

Insomma per l’Avellino the song remains the same. Cerchiamo di cambiarla già dalla prossima in casa contro il Giugliano.

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Il tabellino

Picerno: Summa, Pagliai, Gilli, Allegretto, Guerra, De Ciancio, Pitarresi, Energe (62′ Vitali), Petito (62′ Volpicelli), Esposito (74′ Maiorino), Santarcangelo (74′ Cecere).

A disp.: Merelli, Seck, Franco, Ragone, Santi, Papini, Colaci, Cardoni.

All.: Tomei

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Avellino: Iannarilli, Cancellotti, Rigione, Frascatore, Sannipoli (69′ Gori), Sounas (79′ Vano), De Crisfofaro, D’Ausilio (62′ Toscano), Liotti (69′ Cancellieri), Russo, Patierno (79′ Redan).

A disp.: Marson, Guarnieri, Benedetti, Llano, Rocca, Fusco.

All.: Pazienza

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Arbitro: Turrini di Firenze

Marcatori: 65′ Pagliai (P), 76′ Volpicelli (P), 87′ Volpicelli (P), 91′ Gori (A), 95′ Vitali (P)

Ammoniti: Santarcangelo, Maiorino, Guerra (P), Patierno, Frascatore (A)

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(Foto: Depositphotos)

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