Angolo del tifoso
ANGOLO SPEZIA – Pareggio a occhiali a Cosenza
Lo Spezia torna dal Marulla di Cosenza con un punto. Partita combattuta, non memorabile da un punto di vista tecnico e difficile da giocare su un campo storicamente ostico.
Campo non apparso nemmeno un tavolo da biliardo.
PARTITA AGONISTICA
La parte agonistica prende il sopravvento sul gioco palleggiato. Le due squadre sempre a caccia delle seconde palle. Poche triangolazioni, molte palle lunghe a pedalare. Un po’ per scelta, per evitare di allontanare troppo la linea difensiva dal limite dell’area e un po’ per limitare i movimenti senza palla. Tre partite in sette giorni, ad inizio campionato, vanno gestite anche in funzione di un serbatoio che, per ovvii motivi, non può già essere pieno.
UNA TRAVERSA DI TROPPO
Gli aquilotti, ad ogni modo, sono apparsi sempre in controllo. Hanno concesso poco agli attaccanti cosentini che si sono resi pericolosi solo con tiri dalla distanza e nel finale con un tiro ribattuto da Mateju.
La palla finita sulla traversa di Micai poteva essere l’azione sliding door della serata. Peccato.
La sensazione che si ricava è comunque quella di una squadra che sui calci d’angolo può essere spesso pericolosa. Cosa che, in un campionato duro come quello della serie B, con partite bloccate, è di sicuro una virtù importantissima.
BENE IN DIFESA
Da registrare le buone prove di Bertola e anche di Wisniewski, che ha disputato una partita intera dopo più di un anno. Bene anche Vignali e Cassata e il portiere Sarr, reattivo e pronto a chiudere lo specchio di porta.
Generoso Aurelio in fascia. La nota amara è senza dubbio l’uscita di Elia per motivi fisici. Da capire e valutare il suo eventuale infortunio.
La partita di Cesena è il prossimo step. In attesa di capire se le ultime ore di mercato regaleranno delle sorprese in entrata. Per tutto il resto, c’è master, anzi mister D’angelo.
(Foto: Depositphotos)