Angolo del tifoso
ANGOLO SPEZIA – Miracolo al 101
Lo Spezia compie un’impresa ai limiti dell’impossibile e consegna alla storia una partita che resterà nella mente di tutti.
Al minuto 101, in dieci uomini e senza portieri di ruolo, Bertola segna un goal che ribalta il risultato, facendo venire giù il Picco.
Dopo la vittoria nel recupero contro il Frosinone, gli aquilotti, ne segnano un altro, stavolta ai danni del Cesena, ottenendo tre punti importantissimi che li lanciano in vetta alla classifica.
Partenza lenta
Nel primo tempo il Cesena ha maramaldeggiato in lungo e largo con i velocissimi Berti e Kargbo, cogliendo il vantaggio con lo stesso Berti e segnando con Bastoni, la rete del raddoppio, poi annullata dal VAR. Lo Spezia ha fatto fatica a prendere i topolini cesenati che sembravano sbucare da tutte le parti, con ripartenze velocissime.
Cuore Spezia
Soltanto nella ripresa, con i cambi di D’Angelo, lo Spezia è riuscito a fare maggior filtro e a rendersi pericoloso. Cassata e Falcinelli hanno dato maggiore agilità alla manovra di attacco, fin lì troppo prevedibile e lenta. Nell’ultimo quarto d’ora lo Spezia, appena il Cesena ha mollato i pappafichi, ha cinto d’assedia l’area romagnola, trovando la rete con Soleri.
Sembrava l’inizio del forcing finale per provarla a vincere, ma l’uscita di Sarr ha complicato maledettamente i piani. Da possibile assaltatore, lo Spezia si è trovato a giocare in dieci, mandando Soleri in porta.
Miracolo al 101
Il recupero extra large poteva suggerire la capitolazione. E ’diventata invece l’ennesima, epica impresa vissuta al Picco, da raccontare ai nipotini.
Ogni altra squadra avrebbe fatto melina, perdendo tempo o mettendosi a giochicchiare sulla bandierina. Lo Spezia però, quando gioca in cas,a non è una squadra normale. Spinta dal Picco ha trovato la forza per andare a pressare e ad attaccare il Cesena, andando conquistare il calcio d’angolo del miracolo.
Si dice che la rete su angolo la segna chi calcia e non chi tira. Salvatore Esposito la calcia magistralmente e Bertola segna il goal che fa rischiare le coronarie a mezzo stadio.
C’è chi salta, chi si abbraccia, chi non si rende conto più di dove sia. C’è anche chi non ha nemmeno la forza di esultare dalla commozione. Ogni partita fa storia a sé. Questa col Cesena lo è un po’ di più.
E lo sarà per sempre.
(Foto: Depositphotos)