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Milan, inizio da record per Fonseca
La stagione del Milan è iniziata sotto una nube di incertezze e delusioni.
Dopo tre giornate di campionato, i rossoneri hanno racimolato solo due punti, restando ancora a secco di vittorie. Un avvio che, sebbene sia solo l’inizio del campionato, ha già sollevato numerosi dubbi e preoccupazioni tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
Il Milan di Paulo Fonseca ha registrato il peggior avvio degli ultimi 40 anni.
Questo dato mette in evidenza la gravità della situazione: nessuno dei 17 allenatori precedenti, nell’arco delle ultime quattro decadi, era riuscito a fare così male nelle prime tre partite, accumulando così pochi punti e senza vincere nemmeno una gara.
Anche nei casi più complicati, come quelli di Vincenzo Montella nella stagione 2016/2017, Sinisa Mihajlovic nel 2015/2016, o Fabio Capello nel 1986/1987, i tecnici riuscirono almeno a portare a casa una vittoria nelle prime tre uscite.
Fonseca, che ha subito una sola sconfitta rispetto alle due incassate da alcuni dei suoi predecessori citati, non può certo dirsi soddisfatto di questo bilancio.
La mancanza di successi pesa come un macigno e il saldo, seppur con meno sconfitte, non gioca a suo favore. Il tecnico portoghese si trova ora al centro delle critiche, con molti che si interrogano sulla bontà delle scelte effettuate dal club rossonero nella scorsa estate.
La gestione di Theo Hernandez e Rafael Leao
A complicare ulteriormente la situazione, c’è il comportamento discutibile di due colonne della squadra: Rafael Leao e Theo Hernandez. Durante la partita contro la Lazio, i due giocatori hanno mostrato atteggiamenti che hanno fatto discutere, alimentando polemiche e mettendo in dubbio la serenità dello spogliatoio. Questo episodio ha accentuato i timori di chi vede un Milan in difficoltà non solo dal punto di vista tattico e tecnico, ma anche sotto il profilo della disciplina e della coesione del gruppo.
Le prossime settimane saranno cruciali per Fonseca e il Milan.
La squadra dovrà rispondere sul campo, cercando di invertire una tendenza che rischia di compromettere la stagione già nelle sue fasi iniziali.
La società, dal canto suo, dovrà valutare attentamente la situazione, considerando se e come intervenire per evitare che il progetto tecnico si infranga prima del tempo.
(Foto: Depositphotos)