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Inter, altro stop per Zielinski? Il motivo del cambio in Nazionale
Inter, altro stop per Zielinski? Il motivo del cambio in Nazionale.
La nuova avventura di Piotr Zielinski all’Inter non è certamente iniziata nel migliore dei modi. Acquistato da svincolato, dopo il mancato rinnovo del contratto, l’ex Napoli, al momento dietro nelle gerarchie di mister Inzaghi, è andato immediatamente incontro ad una serie di problemi fisici in questo inizio di stagione 2024-2025.
Prima il calciatore polacco ha rimediato un risentimento muscolare del retto femorale della coscia sinistra nel corso dell’amichevole estiva tra i Campioni d’Italia e il Pisa, lo scorso 5 agosto, che lo ha costretto a restare ai box per la prima di campionato. Ora, dopo due panchine con Lecce ed Atalanta, alla prima apparizione stagionale con la propria Nazionale è stato costretto a chiedere il cambio al minuto 82 per un altro problema.
A chiarire il motivo è lo stesso Piotr Zielinski, che ha parlato così al termine del match ai microfoni di ‘TVP Sport’: “Ho avuto un leggero problema al tallone, quindi ho chiesto un cambio. Quando ho sentito cosa stava succedendo, ho detto all’allenatore: Fra cinque minuti cambiami. Adesso va tutto bene”, le sue parole.
Il centrocampista, però, nel corso delle sue dichiarazioni post gara non si è focalizzato solamente sul problema fisico avvertito. Ecco le sue parole:
Che vittoria è questa contro la Scozia? “Ogni vittoria in Nazionale ha un sapore speciale, ma questa partita avrebbe dovuto essere diversa. Dovevamo solo iniziare il secondo tempo in modo diverso, segnare subito il terzo gol e sarebbe andato tutto meglio. Ma abbiamo dovuto lottare fino alla fine, la cosa più importante è che siamo riusciti a vincere”
Il nuovo ruolo? “Sapevo già da tempo che sarebbe potuta accadere una cosa del genere. Il vice allenatore Sebastian Mila è venuto a Milano e mi ha chiesto se fossi stato pronto nel caso ci fosse stata quest’esigenza. Ho risposto che non c’erano problemi”.
Qualità e fantasia nella rosa? “Abbiamo molti ragazzi di estro e fantasia a centrocampo. Oggi la nostra seconda linea era leggera e tecnica, ottima cosa. Non ho mai giocato in una formazione così tecnica in nazionale. A volte abbiamo giocato con Szymanski o Urbanski, ma oggi il nostro centrocampo era il più fantasioso, il migliore tecnicamente e il più leggero. Sorrido quando ne parlo perché è divertente giocare con compagni così tecnici”.
