Calciomercato
Lazio, Lotito: “Il nostro è un gruppo vero e forte”
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, in un’intervista rilasciata al Messaggero, ha fatto il punto del mercato biancoceleste.
Nella sessione estiva di calciomercato, la società biancoceleste, ha visto la partenza di grandi giocatori e l’arrivo di profili interessanti che potranno crescere sotto la guida di un tecnico preparato come Marco Baroni.
Il patron della Lazio chiede però pazienza e tempo di ambientamento nel nostro calcio dei nuovi arrivati.
Queste le parole di Claudio Lotito:
“Abbiamo costruito una squadra nuova con potenzialità adatte al calcio di oggi, abbiate pazienza. Il nostro è un gruppo vero e forte. Abbiamo tanti giocatori convocati dalle Nazionali, ma sto convinto che anche tutti i nuovi arrivati siano di livello. Ma avete visto che tecnica ha Castellanos? E ora ha pure esordito con l’Argentina. Bisogna sempre concedere ai giocatori di ambientarsi. Tavares uguale, visto che giocatore che è? E ora vedrete anche Gigot“.
Il numero uno biancoceleste ha poi analizzato le prestazioni di Zaccagni:
Il caso Basic:
Nonostante il buon avvio di stagione targato Marco Baroni, in casa Lazio non si spengono le polemiche. A salire agli onori della ribalta nelle ultime ore è stato il centrocampista croato Toma Basic costretto a vivere da separato in casa almeno fino a gennaio.
Il calciatore infatti durante la finestra di mercato appena conclusasi aveva trovato l’accordo con l’Hajduk Spalato per un prestito fino alla fine della stagione, ma quando tutto sembrava fatto inspiegabilmente la Lazio ha fatto dietrofront, trattenendo il calciatore ma lasciandolo fuori rosa.
Il rammarico di Basic, reduce dalla sfortunata parentesi in maglia Salernitana dello scorso anno, è davvero grande visto che ha perso una grande occasione per rimettersi in gioco e soprattutto per giocare con continuità visto che alla Lazio sembra ormai non ci sia più posto per lui.
Queste le sue amare dichiarazioni rilasciate al portale croato 24sata:
“L’Hajduk ha fatto il massimo nella trattativa, doveva decidere solamente il presidente Lotito, che però non ha accettato e non mi ha lasciato partire. Questo è l’unico motivo per cui non sono tornato in Croazia.
Ero pronto a rinunciare a una parte del mio stipendio. Semplicemente, il presidente ha deciso così e nulla poteva essere cambiato. Ovviamente mi dispiace e mi piacerebbe giocare di nuovo per l’Hajduk, ma questa volta non è stato possibile”.
(Foto: Depositphotos)