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Nations League, Israele-Italia in campo alle 20.45

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Spalletti Gravina Italia
Tempo di lettura: 3 minuti

Dopo il sorprendente e meritato successo contro la Francia, l’Italia è pronta a scendere nuovamente in campo questa sera contro Israele, nella seconda giornata della fase a gironi di Nations League.

L’Italia guidata da Luciano Spalletti è alla ricerca di conferme, con l’obiettivo di consolidare quanto di buono visto nel debutto contro i francesi.

La sfida contro Israele rappresenta un banco di prova differente, con insidie che potrebbero non essere subito evidenti.

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Il monito di Spalletti: “Non cadere nella trappola”

Alla vigilia del match, il commissario tecnico Spalletti ha messo in guardia i suoi giocatori dal pericolo di sottovalutare Israele, una squadra che, seppur priva della qualità tecnica degli azzurri, arriva a questa partita con grande determinazione. “Non dobbiamo cadere nella trappola”, ha dichiarato il CT in conferenza stampa. Le parole del tecnico sottolineano il rischio di approcciare la sfida con eccessiva sicurezza, una trappola pericolosa contro un avversario che, pur inferiore sulla carta, ha dimostrato di avere motivazioni extra-campo.

Il centrocampista israeliano Dor Peretz, attualmente in forza al Maccabi Tel Aviv e con un passato al Venezia, ha dichiarato quanto sia importante questa partita per la sua squadra: “Dal 7 ottobre dello scorso anno, indossare la maglia di Israele vuol dire qualcosa di più del semplice calcio. Vogliamo regalare felicità allo stato di Israele”. Le parole di Peretz evidenziano il significato profondo che la partita assume per la nazionale israeliana, il cui obiettivo non è solo sportivo, ma anche emotivo e simbolico.

Scelte tattiche e formazione: continuità e qualche novità

Spalletti, nonostante la differenza di valori in campo, non intende cambiare impostazione tattica rispetto alla vittoriosa prova contro la Francia. La squadra si schiererà ancora una volta con il 3-5-2, cercando di dare continuità a un sistema di gioco che ha mostrato solidità e creatività. La fase difensiva vedrà Di Lorenzo ancora protagonista, affiancato da Bastoni e Buongiorno, con quest’ultimo chiamato a sostituire l’indisponibile Calafiori.

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A centrocampo confermato il trio composto da Frattesi, Ricci e Tonali, tutti protagonisti di una prestazione solida e dinamica contro la Francia. Sulle fasce ci saranno invece dei ballottaggi fino all’ultimo: sulla destra Bellanova appare in vantaggio su Cambiaso, mentre a sinistra Udogie sembra favorito su Dimarco.

In attacco, Matteo Retegui partirà dalla panchina. Sarà invece Moise Kean a guidare l’attacco azzurro, con Raspadori che agirà alle sue spalle. Una scelta che riflette la volontà di Spalletti di sfruttare la velocità e l’energia di Kean, oltre alla capacità di Raspadori di muoversi tra le linee e creare spazi.

Il palcoscenico: la Bozsik Arena di Budapest

A causa delle particolari circostanze geopolitiche, la partita si giocherà in campo neutro, presso la Bozsik Arena di Budapest. L’arbitro dell’incontro sarà lo slovacco Ivan Kruzliak, chiamato a dirigere una partita che, sebbene meno prestigiosa sulla carta rispetto a Italia-Francia, presenta comunque diverse complessità.

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Obiettivi e aspettative

Per l’Italia, la vittoria contro Israele è fondamentale per proseguire il cammino nella Nations League con il giusto slancio. Una vittoria significherebbe consolidare il primo posto nel girone e, soprattutto, confermare il nuovo corso di Spalletti, che sembra aver trovato una quadra tattica efficace e un gruppo compatto.

Israele, dal canto suo, non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare. La squadra di Alon Hazan, pur consapevole delle difficoltà tecniche rispetto agli avversari, arriva con la voglia di sorprendere e di offrire una prestazione che possa dare speranza e orgoglio al proprio paese. Una sfida, quindi, che per entrambe le formazioni rappresenta qualcosa di più del semplice risultato sportivo.

Israele-Italia, le probabili formazioni

Israele (4-5-1) – Gerafi; Jehezkel, Shlomo, Gandelman, Revivo; Solomon, Lavi, Abu Fani, Peretz, Gloukh; Khalaili.

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Commissario tecnico: Ran Ben Simon.

Italia (3-5-1-1) – Donnarumma; Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni; Bellanova, Frattesi, Ricci, Tonali, Udogie; Raspadori; Kean.

Commissario tecnico: Luciano Spalletti

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(Foto: DepositPhotos)

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