ANGOLO SPEZIA – Aquile d’acciaio

Lo Spezia porta casa un punto meritatissimo che alla fine è parso anche stretto alla luce delle occasioni prodotte.
D’altronde se il migliore degli avversari risulta essere il portiere allora è innegabile che quello visto a Cremona è uno Spezia che ha superato a pieni voti la prova del nove.
Proprio la trasferta cremonese ci ha dato la conferma che la squadra può ambire a fare un buon campionato.
È ancora presto per sbilanciarsi o per fare pronostici.
La B è lunghissima. Ogni gara nasconde delle insidie e la classifica può cambiare rapidamente nel giro di poche giornate.
Però lassù, nella parte alta della classifica, si respira una” buona aria” come diceva un certo Vito Grieco ai tempi dello Spezia di Mandorlini.

FORTI DI TESTA

I risultati positivi aiutano a lavorare meglio negli allenamenti e, ancor di più, a giocare le partite con entusiasmo e convinzione nei propri mezzi. L’ennesimo goal segnato di testa con Hristov dimostra che lo Spezia sulle palle alte è più velenoso di un cobra.
Merito anche degli schemi di mister D’Angelo. Quello che piace di più ai tifosi è pero la capacità dei giocatori di non arrendersi quando subiscono una rete.

AQUILE D’ACCIAIO

Le aquile sono una squadra che fin qui ha dimostrato nervi d’acciaio.
Lottano e provano a vincere fino alla fine. Anzi, proprio nei minuti finali riescono a essere particolarmente incisivi.
Come dimostrano i goal segnati nel recupero. Anche questa volta, ma solo per pochi centimetri sull’occasione di Colak, non è scattata la legge della “zona Spezia” degli ultimissimi minuti.

ZONA SPEZIA

Cosa che ormai sta diventando una costante e che comunque denota la grande mentalità che l’allenatore ha saputo creare con tutti i ragazzi della rosa.
Se sono rose fioriranno.
Maggio e la primavera sono ancora lontani, al momento.
Adesso serve solo mettere più fieno possibile in cascina.

(Foto: Depositphotos)