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Roma, De Rossi: “Hummels e Hermoso non ancora al 100%”

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De Rossi Roma
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Il tecnico della Roma, Daniele De Rossi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Cagliari in programma domani alle 12.30.

Queste le parole di De Rossi:

Qual è la situazione di Zalewski, è fuori dal progetto definitivamente?

Non penso sia definitiva la sua esclusione, credo sia legata al contratto in scadenza. La decisione l’ha presa la società e me l’ha comunicata. Qualora trovasse un accordo potrebbe essere reinserito. Mi sono sempre preso le mie responsabilità, stavolta parlatene con Nicola, il suo agente o la società”.

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Che si aspetta da Gilardino e come si affronta il Genoa?

“Stiamo cercando di preparare la partita rispetto a quello che abbiamo visto fare al Genoa quando affronta una grande squadra in base alle idee di Gilardino e in base a quello che ha fatto negli ultimi ultimi anni. È una squadra molto ordinata e l’abbiamo vista anche in casa contro l’Inter, notando come sia riuscita a metterli in difficoltà. Il Genoa è un’avversaria forte nonostante abbia perso dei pezzi importanti Andremo lì e faremo la nostra partita”.

Hermoso e Hummels a che punto sono con la preparazione? Sono pronti a giocare?

“Sicuramente ci danno delle possibilità in più, delle ulteriori varianti. Aumentano la nostra esperienza. Avere giocato partite in Champions League in altri livelli aiuta sicuramente. Ovviamente hanno bisogno di un po’ di tempo per arrivare al 100% della condizione, però questo poi lo valuteremo di partita in partita e di necessità e necessità. Sono pronti per giocare capiremo se dal primo minuto o a partita in corso. Dalla prossima settimana abbiamo una partita ogni tre giorni quindi penso che ci sarà bisogno di tutti quanti indistintamente. Senza pensare al minutaggio”.

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Come sta Dovbyk, è pronto a giocare?

“È pronto a giocare e giocherà. È un giocatore importantissimo per noi. È un nostro attaccante e ci abbiamo puntato tanto. A Torino abbiamo fatto una buona partita ma tra il dire che abbiamo fatto una buona partita e il risultato ed essere contenti ce ne passa. Per me le grandi partite sono altre. A Dovbyk basterà sbloccarsi e appena lo farà secondo me non si fermerà più”.

Konè cosa aggiunge alla squadra?

“Konè lo abbiamo scelto per le sue caratteristiche e per il suo ruolo, visto che ha giocato sia da mezzala di destra che di sinistra. È uno che può fare il mediano con le sue caratteristiche ed è quello che noi cercavamo. Ora però rispettiamo quelli che si trovano qui da tanti anni come Cristante, Pellegrini, Paredes che dopo qualche prestazione sottotono vengono già rispettati di meno. Eppure ne hanno fatte tante di partite di livello”.

C’è un’idea tattica diversa nella fase offensiva rispetto al quanto abbiamo visto nella prima partita anche in merito alle qualità di Dovbyk?

“Abbiamo provato con più forza qualcosa che non siamo riusciti a fare molto bene nella prima sfida. Non penso di cambiare qualcosa nel modulo o nel sistema di gioco per Dovbyk. Penso che ci sono dei giocatori appena arrivati che devono unirsi fra di loro e conoscersi meglio. Devono sapere dove il proprio compagno vuole la palla e queste sono cose che richiedono un po’ di tempo. Qualche partita di assestamento. Abbiamo lavorato tantissimo dal punto di difensivo durante il ritiro cercando un po’ più di compattezza. Cercando di difendere in una maniera diversa per essere pronti quando si perdono le palle in costruzione. Essere un pochino più blocco squadra e blocco difensivo. Proprio perché i numeri ci dicono questo. A volte se segni poco è anche perché hai preso quattro o cinque pali nelle prime due partite. Tante volte è questione di centimetri, ma ci saranno anche casi che i centimetri gireranno dalla parte nostra”.

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Giocare a specchio contro una squadra più debole – 3-5-2 – può essere un’opzione?

“Non sempre è un’opzione giocare a specchio con una squadra più debole sulla carta. Perché, a volte, le squadre che sono più deboli sulla carta tirano fuori delle motivazioni superiori. Più giochi a specchio, più diventa un braccio di ferro uomo contro uomo. Giocando a specchio potresti variare delle caratteristiche, per mettere in difficoltà il giocatore che ti troverai di fronte nel duello”.

(Foto: Depositphotos)

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