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Roma, infortunio Saelemaekers: L’esito degli esami

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Roma
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In casa Roma, l’attenzione è rivolta alle condizioni di Alexis Saelemaekers, il centrocampista giallorosso che ha subito un infortunio durante la recente partita contro il Genoa di Alberto Gilardino.

Il giocatore belga, ex Milan e Bologna, è stato costretto a lasciare il campo a causa di un problema alla caviglia destra, che, secondo le prime valutazioni, potrebbe rivelarsi piuttosto serio.

Gli esami e la diagnosi

Subito dopo l’infortunio, Saelemaekers è stato sottoposto a una serie di esami presso il Campus Biomedico per valutare l’entità del problema. Dai primi risultati, sembra che il giocatore abbia riportato una micro-frattura composta al di sotto del perone, accompagnata da un trauma distorsivo alla caviglia.

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Il gonfiore attuale, però, non permette una diagnosi completa, e ulteriori esami saranno necessari per capire l’esatta portata del danno una volta che la caviglia si sarà sgonfiata.

Tempi di recupero e possibile rientro

Le indiscrezioni indicano che Saelemaekers dovrà rimanere fermo per circa 40 giorni, un duro colpo per la Roma e per il tecnico De Rossi, che non potrà contare sul centrocampista per diverse partite importanti.

L’infortunio lo costringerà a saltare le gare contro Udinese, Bilbao, Venezia, ElfsborgMonza.

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L’obiettivo è recuperarlo per la partita del 20 ottobre, subito dopo la sosta, contro l’Inter, sperando che la riabilitazione proceda senza intoppi e che il giocatore possa rientrare in piena forma per affrontare al meglio la seconda parte della stagione.

Impatto sull’assetto tattico della Roma

L’assenza di Saelemaekers potrebbe pesare notevolmente sugli equilibri tattici della squadra giallorossa. Con la sua versatilità e capacità di coprire più ruoli, il centrocampista belga rappresenta una pedina fondamentale per le strategie di De Rossi.

Sarà interessante vedere come il tecnico adatterà la formazione durante questo periodo di assenza forzata, cercando soluzioni alternative per mantenere alta la competitività della squadra.

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(Foto: Depositphotos)

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