Angolo del tifoso
ANGOLO BOLOGNA – Alla ricerca della squadra perduta e della Coppa ritrovata
Alle 18.45 il Bologna scendere in campo contro l’Shakhtar per la prima partita della nuova Champions League.
Chi scrive si è preso qualche giorno di riflessione per metabolizzare i primi settanta minuti di Como non rendendosi però conto che domani si torna in campo al Dall’Ara per l’esordio dopo 60 anni in Champions League.
QUEL RAMO DEL LAGO DI COMO
…che volge a mezzogiorno, iniziava così, da reminiscenza collettiva l’incipit dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, ma in questo caso sabato il Bologna non si trovava a Lecco (tra due catene non interrotte di monti), ma al Sinigaglia, che riapriva le porte, tra un cantiere e l’altro, alla serie A dopo più di vent’anni.
Il Bologna di Italiano probabilmente ha pensato per i primi settanta minuti di essere venuto in gita sul lago e ha prestato il fianco alle scorribande lariane, quasi fosse la vittima sacrificale offerta agli Dei per festeggiare il ritorno in Serie A tra le mura amiche.
Fortuna vuole che il mister dei rossoblu inserisca prima Fabbian, poi Castro e Iling Junior e che questi, complici gli errori da matita rossa di Belotti sotto porta, che avrebbero di fatto chiuso la gara, confezionino due marcature che regalano un punto alla compagine bolognese.
UN PUNTO PER IL MORALE
Di buono c’è soltanto il risultato e la reazione degli ultimi venti minuti perchè pensare di esordire in Champions League con l’atteggiamento e la fotta della prima parte della partita vorrebbe dire condannare il Bologna e i suoi tifosi a una serata molto amara nella competizione europea più importante a distanza di sessant’anni da quella maledetta monetina con l’Anderlecht.
Come detto il Bologna arriva alla partita di domani con tante incognite sull’impianto di gioco, con amnesie non degne di giocatori che per la maggior parte militano in nazionali importanti europee e non solo, quasi come fossimo davanti a un organo che viene rigettato dal paziente che ha ricevuto il trapianto.
Mister Italiano, al quale va dato il tempo per far capire il suo gioco ai prorpi giocatori, deve ripartire dal punto di Como, dagli stimoli che la Champions e un Dall’Ara murato in ogni ordine di posto possono dare ai suoi giocatori e trovare domani sera la sua prima vittoria alla guida dei rossoblu.
(Foto: Depositphotos)