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Il Benevento sbriga la pratica Foggia in un’ora con Oukhadda, Manconi e Lanini

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Vigorito Benevento
Tempo di lettura: 4 minuti

BENEVENTO-FOGGIA 4-0

C’è chi sfanga, chi la sfanga e chi svanga. Al Foggia non riesce di utilizzare in chiave positiva il primo dei due verbi, ma facile non era al Vigorito di Benevento. Nel primo tempo non demeritano affatto i pugliesi, ma non riesce a togliersi dalla palude della zona bassa, rimanendo a 5 punti su cinque giornate.

A svangare, cioè a provare ad impegnarsi per lavorare la terra attorno e avanti a sé, per provare a camminare diversamente, c’ha provato, ma non c’è riuscito. E’ un Benevento che va forte, in questa serata, dove la sfanga agevolmente sbrigando definitivamente la pratica in un’ora. A squillare la tromba il centrale difensivo Oukhadda, per due volte il bomber Manconi e, nel finale, Lanini su calcio di rigore.

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Ma anche con il portiere Nunziante ha usato bene i fiati del proprio strumento musicale, togliendo le castagne dal fuoco in diverse occasioni e intercettando anche un calcio di rigore.

Ai blocchi partenza una gara molto interessante da prospettive, al momento, differenti. I padroni di casa, con una vittoria che avrebbe dato continuità, si sarebbero trovati, non certo per caso, in testa alla classifica del girone C di Serie C.

Per i pugliesi, l’obiettivo era reagire e dare un segnale ai propri tifosi, dopo la prestazione non entusiasmante contro il Latina. Sei gli assenti per infortunio per i giallorossi  (Ferrara, Acampora, Borello, Capellini, Nardi e Pinato), con Lanini in ripresa ma precauzionalmente partiva dalla panchina.

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A supporto di Perlingieri c’erano Lamesta e Manconi. Anche i foggiani hanno la tegola di qualche assente (Da Riva e Parodi), ma per il resto si presentava tradizionale la truppa di mister Brambilla, pronta a dare battaglia. E, per la verità, quella tra campani e pugliesi è una storia lunghissima di sfide (ben 43 le sfide in campionato) in 88 anni.

PRIMO TEMPO: OMAGGIANDO TOTO’ SCHILLACI

All’insegna dell’omaggio a Totò Schillaci che più di un nodo alla gola lo porta, con l’ascolto dell’inno di Italia ’90 “Notti Magiche” e con un rispettoso minuto di silenzio per il bomber siciliano della Nazionale, al pronti via il Benevento non vuole perdere tempo e parte subito arrembante con un caparbio Lamesta a farsi largo in area di rigore e a calciare appena visto uno spiraglio libero, ma il centrale del Foggia Camigliano gli sbarra la strada, mettendo una pezza al tiro.

Al 7’ arriva già, puntuale, il vantaggio dei giallorossi. Da calcio piazzato da posizione defilata, sulla destra, s’incarica di metterla in mezzo Prisco. Lancio sul secondo palo, sponda di Manconi per Oukhadda che si sbarazza del pallone in men che non si dica, scaricandolo con potenza in rete. Gli ospiti si affacciano in avanti e su palla inattiva provano a creare rogne alla squadra di Auteri, ma il corner calciato di Orlando spaventa soltanto la retroguardia giallorossa, non riuscendo Zunno ad incrociare di testa.

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Al 18’ giunge il raddoppio degli Stregoni. Berra apre per Simonetti che, a memoria, mette in mezzo. Zampata vincente di Manconi che non lascia scampo a Perina. I diavoli pugliesi ci provano due volte al 23’. Nella prima ghiotta occasione di Murano, trova una gamba in più da opporre, Berra. Ma il pericolo definitivo è sventato da un miracolo di Nunziante su tiro ravvicinato e arcigno di Zunno. Si oppone a valanga l’estremo difensore giallorosso. Al 27’ penalty fischiato da Ubaldi per un fallo di Viscardi su Salines, tra le proteste vibranti dei padroni di casa. S’incarica di calciare Emmausso. Nunziante lo ipnotizza, ma il tiro era veramente fiacco. Benevento vicino a segnare il tris al 37’.

Viscardi innesca Lamesta, sponda a liberare per Simonetti, probabilmente leggermente spinto. Il centrocampista, davanti al portiere, riesce a soffiarla ugualmente, conclusione al lato del palo destro di Perina. Due minuti dopo, ancora da palla inattiva, il Foggia si affaccia pericolosamente davanti. Traversone assist di Orlando ad imbeccare Murano che di testa trova la pronta deviazione in angolo di Viscardi.

E ancora una deviazione, questa volta, ancora una volta, di super Nunziante allo scoccare dei primi 45 minuti su una conclusione a botta sicura di Emmausso. Sull’altro fronte, al secondo dei tre minuti di recupero, è Manconi a provarci dalla distanza: palla fuori di un niente.

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SECONDO TEMPO: NELLA NOTTE MAGICA DEL “VIGORITO” INSEGUITI E TROVATI 4 GOL

Una bomba di Manconi, simile a quella che aveva chiuso il primo tempo, apre la ripresa, stampandosi sui guantoni di Perina che respinge in angolo. E’ un Benevento che la terza rete la desidera fortemente per potersi maggiormente rilassare mentalmente. Ancora la Strega all’assalto al 54’ con una nuova bordata dalla distanza chilometrica di Lamesta: conclusione buona ma sul fondo.

Ancora il centravanti, qualche minuto dopo, è protagonista della possibilità di arrivare a tre. Prisco pesca Lamesta, palla di poco fuori. Ma il gol resta nell’aria. Il fallo di mano di Zunno in area di rigore al 59’ è decisivo e fatale. Ad incaricarsi del penalty è Manconi che la piazza pulita alla destra di Perina. Al 67’ Brambilla sceglie la via del limitare i danni, visto il turno infrasettimanale, e sostituisce dei punti fermi come Orlando e Murano per consentirgli un meritato riposo. Tutto tace fino al quarto minuto di recupero, quando Camigliano strattona un pò troppo Lamesta. Eric Lanini, dal dischetto, sigilla il definitivo poker.

All’inizio del match, come detto, è stata fatta ascoltare al pubblico presente “Notti magiche” di Nannini-Bennato, che raccontava dell’amore per il calcio nel guardare le partite della propria squadra preferita e nell’inseguire un goal in quelle stuzzicanti serate estive del 1990. In questa giostra di colori serali, a cavallo tra l’estate e l’autunno inoltrato, hanno trionfato nettamente quelli giallorossi, che i gol li hanno inseguiti e trovati, raggiungendo il primo posto in solitaria in classifica e aspettando il doppio impegno in 5 giorni tra Monopoli e in casa contro la Juventus U23.

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IL TABELLINO

Benevento (4-3-3)

Nunziante; Oukhadda (80’ Agazzi), Berra, Tosca, Viscardi; Talia, Prisco (69’ Viviani), Simonetti (69’ Starita); Lamesta, Perlingieri (66’ Lanini), Manconi (81’ Sena).

All. Auteri

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Foggia (4-2-3-1)

Perina; Salines, Ercolani (85′ Carillo), Camigliano, Felicioli (67’ Danzi); Gargiulo (79’ Mazzocco), Vezzoni; Orlando (67’ Ascione), Emmausso, Zunno; Murano (67’ Santaniello)

All. Brambilla

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Arbitro: Ubaldi di Roma 1

Reti: 7’ Oukhadda (B), 18’ Manconi (B), 61’ Manconi (B) su rig., 94′ Lanini (B) su rig.

Ammoniti: Salines (F), Orlando (F), Vezzoni (F), Danzi (F)

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Recupero: 3’ primo tempo; 5’ secondo tempo

(Foto: Depositphotos)

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