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Roma: Ghisolfi sotto la lente d’ingrandimento

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Friedkin Roma
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La rivoluzione in casa Roma potrebbe essere ben lontana dalla sua conclusione. L’esonero di Daniele De Rossi, ex bandiera del club e figura iconica per la tifoseria giallorossa, è stato solo il primo segnale di un cambiamento più ampio che ha scosso l’ambiente romanista.

La decisione di allontanare De Rossi dal suo ruolo tecnico ha infatti portato a ulteriori scossoni all’interno della società, culminando con le dimissioni inattese dell’amministratore delegato Lina Souloukou.

Ghisolfi sotto la lente d’ingrandimento

La situazione sembra tutt’altro che stabilizzata. Oltre alla partenza di Souloukou, si starebbe ora valutando anche la posizione del direttore sportivo Florent Ghisolfi, scelto lo scorso maggio proprio dalla dirigente greca per sostituire Tiago Pinto.

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Ghisolfi, il quale ha firmato un contratto triennale con il club capitolino, è stato uno degli artefici principali della campagna acquisti estiva, in cui la Roma ha speso oltre cento milioni di euro.

L’addio di Souloukou apre però una serie di interrogativi sul futuro del dirigente francese. Ghisolfi, pur essendo rimasto fuori dalle polemiche e dalle contestazioni sollevate negli ultimi giorni, potrebbe comunque essere coinvolto nel processo di rinnovamento voluto dalla proprietà statunitense, guidata dai Friedkin.

È ancora presto per comprendere se la rivoluzione interna alla Roma coinvolgerà anche il ds francese, ma l’ipotesi di un suo allontanamento non sembra più così remota. La sessione di mercato estiva è stata senza dubbio significativa per il club, ma i recenti cambiamenti al vertice della società potrebbero influenzare le future strategie sportive e dirigenziali.

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Una rivoluzione inattesa

Solo una settimana fa, nessuno avrebbe immaginato un simile terremoto dirigenziale.

De Rossi era visto come un punto fermo per il futuro tecnico della squadra, mentre Souloukou, giunta alla Roma nel 2023, sembrava destinata a consolidare il proprio ruolo dopo un primo anno positivo.

L’esonero del campione del mondo e le conseguenti dimissioni dell’amministratrice delegata hanno scatenato una reazione a catena che potrebbe non essere finita qui.

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Le prossime settimane saranno decisive per comprendere come la società giallorossa intenderà riorganizzarsi. Se la rivoluzione si estenderà anche a Florent Ghisolfi, la Roma potrebbe trovarsi costretta a ripensare radicalmente le proprie strategie, non solo per la stagione in corso, ma anche in vista dei progetti a lungo termine.

In un contesto così fluido, una cosa è certa: i Friedkin sono pronti a intervenire per riportare stabilità al club, anche a costo di sacrificare figure chiave del recente passato.

(Foto: DepositPhotos)

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