Angolo del tifoso
ANGOLO COMO – Cosa c’è da dire più
Il Como, si presenta per chiudere la quinta giornata di Serie A in un freddo martedì sera al Gewiss Stadium, dopo il rinvio che ha fatto slittare la partita da lunedì a martedì.
Gli uomini di Fabregas si apprestano a giocare contro una squadra forte ma sicuramente stanca dall’impiego europeo, l’obiettivo sarà quello di ottenere una vittoria in Serie A che manca dal lontano maggio 2003. Il Como conferma quasi completamente il suo undici titolare, volendo giocare a viso aperto anche contro un avversaria forte come l’Atalanta.
PRIMI 45
Durante i primi minuti il Como subisce l’arrembante inizio dell’Atalanta, la squadra di Gasperini si porta avanti nei primi minuti grazie ad un super goal di Zappacosta, l’esterno italiano riesce a sorprendere Audero con un grande tiro al volo di prima intenzione, proprio l’esterno italiano che dopo i numerosi arrivi a Bergamo sulle fasce, durante il mercato estivo, sembrava destinato ad un addio. L’Atalanta chiuderà il primo tempo in vantaggio, nonostante un buon Como che cerca di giocare il pallone sempre nella zona centrale del campo, senza ricorrere a molti cross provenienti dalle fasce, vista la rapidità degli esterni nerazzurri e il fisico imponente dei centrali di Gasperini.
SECONDA FRAZIONE NOTEVOLE
Il Como nella seconda frazione gioca bene, è aggressivo e questo si nota anche dalle statistiche del match, sono numerosi infatti i falli commessi dagli uomini di Fabregas ai danni dei calciatori nerazzurri, nel tentativo di recuperare il pallone per ripartire in modo veloce. Il goal del pari arriva subito, grazie ad un’incursione di Strefezza che si accentra e buca Carnesecchi, proprio come nel primo tempo infatti il Como tenderà ad attaccare per vie centrali per quasi tutta la partita.
Da questo momento inizierà un dominio da parte dei lariani, soprattutto grazie ad un giovanissimo calciatore metà spagnolo e metà argentino, Nico Paz si confermerà padrone del centrocampo giocando non tantissimi palloni (57) ma riuscendo ad essere incisivo ogni volta (80% di precisione passaggi durante tutta la partita insieme ad 1 assist e 2 tiri), il goal del sorpasso arriva proprio grazie ad un suo tiro deviato. Il Como inizia a giganteggiare e il solito Paz lancia a rete un sontuoso Federa che segna un fantastico goal, dopo due partite giocate ad un livello d’intensità altissimo.
PICCOLI CENNI
Osservandola attentamente, la partita del Como contro l’Atalanta può definirsi un capolavoro tecnico-tattico di mister Fabregas. Il Como ha impostato tutta la partita cercando di giocare spesso per vie centrali, puntando su ripartenze in velocità e passaggi filtranti, visto la poca velocità di due dei tre centrali schierati da Gasperini (Djimsiti e Kolasinac), il mister spagnolo ha voluto evitare di subire la fisicità dell’Atalanta riducendo al minimo i contrasti (appena 14 quelli effettuati dall’Atalanta). In attacco invece è stata decisiva la lucidità dei ragazzi in campo, sono appena 11 i palloni persi nell’arco dei novanta minuti. Infine un allenatore come Fabregas non può non curare la precisione dei passaggi, infatti tutti i giocatori partiti dal primo minuto hanno più del 75% di precisione passaggi.
SERGI ROBERTO
Non si poteva non dedicare un piccolo approfondimento sul match di Sergi Roberto. Il centrocampista spagnolo effettua 47 passaggi con una precisione del 88%, completa 4 passaggi chiave tra cui un assist, per Strefezza, di tacco al limite dell’area dell’Atalanta. Riguardando la partita si può notare anche un linguaggio del corpo sempre propositivo e un atteggiamento da leader del trentaduenne spagnolo, d’altronde per un giocatore con 345 presenze al Barcellona questa è routine.