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CHAMPIONS LEAGUE – Marchetti: “Vi spiego perché abbiamo tolto la finale a Milano”

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Giorgio Marchetti, vice segretario generale della UEFA, ha spiegato i motivi che hanno spinto a togliere a San Siro la finale di Champions League 2027.

Queste le parole di Marchetti ai microfoni della Rai:

“La nomina per la finale di Champions League 2027 era stata sospesa in attesa della conferma o meno se lo stadio di San Siro sarebbe stato sicuramente sgombro da lavori e nella configurazione che conosciamo. Siccome l’amministrazione comunale di Milano non è stata in grado di confermare l’assenza di lavori che impattino in qualche modo la capienza dello stadio e dei suoi dintorni, è evidente che non abbiamo potuto assegnare la finale“.

Sulla possibilità di una riassegnazione sempre a uno stadio italiano, questo il pensiero di Marchetti:

“La Uefa riaprirà un processo di candidature nei prossimi giorni. Se l’Italia vorrà partecipare, proponendo una sede compatibile e disponibile nel 2027, potrà farlo. Ma noi dobbiamo per forza passare da un processo di candidature”.

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Marchetti non nasconde il dispiacere per com’è andata a finire con San Siro:

 “Milano è una grande sede, San Siro è uno stadio iconico: è ovvio che non fa piacere non poter procedere, ma l’assegnazione era subordinata alla conferma che lo stadio sarebbe stato disponibile. La finale di Champions è un evento molto importante, esigente e non è compatibile con i lavori in corso. Preoccupazione per gli stadi italiani? L’hanno espressa tutti. Sappiamo che ci sono delle cose che devono succedere, speriamo succedano”.

L’idea Roma

Ora la FIGC si sta muovendo per proporre Roma come alternativa. Sport e Salute, la società che gestisce lo stadio Olimpico, ha già manifestato la propria disponibilità, forte dell’esperienza accumulata con la finale di Champions League del 2009 e la gestione della fase a gironi di Euro 2020, ospitata nel 2021 a causa del rinvio post-pandemia.

Il processo decisionale della UEFA, che porterà all’assegnazione definitiva della finale del 2027, si concluderà tra maggio e giugno 2025. Tuttavia, l’Italia non ha alcun diritto automatico a spostare l’evento da Milano a Roma, poiché la UEFA potrebbe decidere di assegnare la finale a un’altra nazione. Milano aveva infatti vinto come candidatura “unica” per il 2027, in concorrenza solo con Budapest, che ospiterà la finale del 2026.

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Nonostante ciò, l’Italia sta lavorando per convincere la UEFA a dare fiducia a Roma, una città che ha già dimostrato la propria capacità di organizzare grandi eventi sportivi internazionali. La sfida è aperta, e l’obiettivo è riportare la finale di Champions League in Italia, questa volta nella Capitale.

(Foto: Depositphotos)

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