Angolo del tifoso
ANGOLO GENOA – A porte chiuse
Il Genoa, per la terza partita dí fila, colleziona una prestazione poco dignitosa e cade ai piedi della Juventus.
C’è poco da dire, una situazione del genere non la si vedeva dai tempi della retrocessione.
PARENTESI DERBY
Nella Superba, la stracittadina mancava da due anni e mezzo circa, e l’atmosfera che si vive al Ferraris in occasione del derby è qualcosa di unico. Il problema è che questa stessa atmosfera è stata rovinata da criminali che, a causa dei loro beceri atti, hanno costretto la Prefettura a chiudere le porte del Tempio per un mese.
Criminali, proprio cosí. Questi personaggi non sono degni di essere definiti tifosi. Non è plausibile che ci rimettano tutti gli abbonati, sia rossoblu che blucerchiati.
Nonostante abbia avuto la meglio la Samp, la cosa che più ha deluso è il non poter vivere un derby come lo si viveva in precedenza.
Uscire dallo stadio, udire il rumore dell’elicottero che volava sui cieli di Marassi e un silenzio di tomba mentre si tornava a casa era qualcosa di agghiacciante.
Sul campo, poco da dire, uguali se non peggiori alla partita di Venezia, rigori a parte.
LA PARTITA
Fischia l’arbitro e l’assenza di tifo allo stadio dà quelle vibes che riportano al giugno 2020.
Nei primi cinque minuti, il Genoa riesce a mostrare di più rispetto a tutte le due partite precedenti, incredibile. Una grossa mano riesce a darla anche Ahanor, classe 2008, al debutto in rossoblu. Il match, poi, prende la solita piega. Tutti dietro, sperando in possibili ripartenze, che però non si concretizzano mai data la lentezza in costruzione.
Primo tiro in porta all’ottantottesimo, 33% di possesso palla. Terza partita senza cambi, senza un’idea chiara, sembra il Genoa di Shevchenko.
PAROLE, PAROLE, PAROLE
Blasquez, dove sei? Dopo tutte le parole di quest’estate, non ti sei più fatto sentire. Fatico a dire che ci manchi, ma vorremmo solamente un po’ di chiarezza. Cosa è successo, in così poco tempo? Solo tu puoi saperlo, e solo tu puoi darci spiegazioni valide.
A questo punto, sembra come se aveste comprato un’auto di lusso, ma non abbiate più soldi per la benzina. Non è bello essere presi in giro, specialmente dopo aver chiuso una campagna abbonamenti a circa trentamila tessere e in seguito aver iniziato la svendita delle migliori pedine della rosa e non averle sostituite degnamente.
Meritiamo rispetto.
(Foto: DepositPhotos)