Il ragazzino che salva la Roma, prendendosi responsabilità più grandi di lui, rimanda un po’ alla trama del (quasi) omonimo film, quel Piso Pisello, di Peter Del Monte, 1981 che nonostante il titolo, non è un filmaccio col compianto Renzo Montagnani.
Ma andiamo per ordine
Il match, seppur col finale voluto, va in tutt’altra direzione. Il primo tempo è una disgrazia per gli occhi giallorossi e stavolta non aiuta neanche il rientro della curva dopo 15 minuti
Ritmo da film di Mallick, condizione atletica da balera romagnola per pensionati e una qualità di palleggio che non sarebbe accettabile in serie c.
A dispetto del telecronista DAZN, che vede una Roma al comando del gioco, il Venezia riparte e colleziona diverse situazioni, fino al vantaggio di Pojahnpalo, che ribadisce in mischia il palo di Busio.
Giallorossi non pervenuti ed è tutto dire se i migliori in campo sono Svilar, Ndicka e Mancini (che sventa sulla linea il raddoppio quasi subito).
Gli occhi spenti di Juric non apportano cambi e la partita giallorossa prosegue apatica, ma si riesce nell’ ossimoro di non attaccare e subire due contropiedi con uomo solo a centrocampo (un gol annullato e un miracolo di Svilar).
Svolta Under
Al minuto 60 entrano i due ragazzini, Baldanzi e Pisilli e cambia completamente l’inerzia del match.
Indemoniati entrambi, in 30 minuti fanno quello che i compagni navigati non hanno neanche provato.
La pressione non genera chissà che occasioni, ma almeno la Roma è viva e a un certo punto la fortuna, né cercata, né tantomeno meritata, devia imparabilmente una ciavattata di Cristante sotto la traversa.
Poco dopo è l’apoteosi della rimonta, col migliore in campo, Pisilli, che (al terzo tentativo) incorna un angolo.
La vittoria è bellissima e accorcia la classifica e questo fa bene, ma spero che Juric analizzi bene questa partita, perchè il povero Di Fra ne ha ben donde di lamentarsi, fosse finita 0 a 3 ci sarebbe stato poco da recriminare.
A una prima evidenza la Roma, seppur completa per le competizioni, non regge all’infrasettimanale e siamo neanche ad Ottobre.
Io non ce l’ho con Pellegrini, ma “Questo Pellegrini” veramente non serve a nulla (basta però fischiarlo durante la partita).
Soule è stato visitato dal fantasma dell’Iturbe passato e ha bisogno di mangiare terra e fango.
Malissimo anche Kone‘, che sbaglia quasi tutti i tocchi, El Sharaawy volenteroso quanto patetico.
Molto, molto da lavorare per Mister Juric, male nell’allestirla, bravo (e fortunato) nel rimetterla in piedi, ma se questa squadra continua a non aver trame senza Dybala e non può fare a meno di due “ragazzini”, siamo molto lontani.