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Il Benevento rimonta e regola con un poker la Juventus Next Gen

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Benevento
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BENEVENTO-JUVENTUS NEXT GEN U23  4-1

Quarta vittoria consecutiva tra le mura amiche e ritorno al primo posto in classifica per il Benevento contro la linea verde (più qualche “fuoriquota”) con la quale la Juventus s’è presentata nel girone C del campionato di serie C.
Il passo falso di giovedì scorso a Monopoli non inficiava nè sminuiva certamente il cammino di un indomita squadra, come quella di Auteri, che, nella gara notturna al Vigorito, ospitava un vero e proprio esordio in terra beneventana, quello dell’Under 23 della Juventus.
Partiti male con una sola vittoria, tre pareggi e due sconfitte, i ragazzi di Montero sono finiti peggio contro i giallorossi, desiderosi di riscattarsi dalla sconfitta in terra pugliese e di riprendersi in mano lo scettro della vetta. Eppure i bianconeri s’erano ritrovati, un po’ senza saperlo, anche in vantaggio.
Diventato di difficile gestione non appena il Benevento ha alzato i ritmi. Di fronte, quindi, il tecnico Auteri, che voleva i 3 punti a tutti i costi ed era deciso a non effettuare il turnover, si trovava un progetto della Signora (modello che ha “raccolto” l’adesione, sia pur con presupposti e orizzonti diversi, di Milan e Atalanta) che, nato nella stagione 2017-2018 per seguire il percorso di valorizzazione e di crescita dei suoi giovani al momento del salto dal vivaio al professionismo, sta incarnando alla perfezione come gioco, grinta, agonismo, pazienza.
Ma i colpi magici che hanno fatto la differenza sono stati dei beneventani. Benevento doppiamente contento e soddisfatto se consideriamo che ha anche annunciato nei giorni scorsi una vera e propria campagna di promozione.
L’iniziativa “conosciAMO BENEVENTO”, infatti, è un progetto che si svolgerà da ottobre 2024 a giugno 2025 e che punterà a promuovere il club giallorosso nei comuni della provincia sannita, avvicinando la squadra alle comunità locali, con un’attenzione particolare verso gli studenti delle scuole.
Scopo dell’incontro sarà quello di creare un momento speciale di condivisione e coinvolgimento con le comunità locali, che sono parte integrante del percorso del club giallorosso.

PRIMO TEMPO – L’incubo bianconero mette paura

Ritmi non altissimi ad inizio gara ed anche un po’ blandi. Una sufficienza in un tocco verticale del difensore giallorosso Capellini al 3’, infatti, serve su un piatto d’argento la possibilità per la Juventus di colpire dentro l’area.

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Dallo svarione non ne approfitta Afena Gyan, recuperato poi da un provvidenziale pronto intervento di Berra. Ma padroni di casa che hanno sudato freddissimo, nell’occasione. Non accennano ad aumentare i propri passi le due squadre almeno fino al 22’, dove più che un’accelerazione offensiva degli ospiti c’è stata una papera del portiere del Benevento Nunziante, che li ha portati inaspettatamente in vantaggio.
Palumbo cercava di capire il da farsi, quando, trovato un po’ di spazio, tenta un tiro dalle poche pretese. Quelle poche che c’erano le aiuta a realizzarsi Nunziante, con la più classica delle prese con guantoni insaponati: tiro lento e centrale, e vantaggio della Juventus Next Gen. Benevento che si dà una bella svegliata al 27’.
Jacopo Manconi sfugge alla marcatura e viene atterrato da Perotti in area. S’incarica della battuta del rigore lo stesso Manconi che si fa ipnotizzare da Daffara, ma è sempre lui il più rapido di tutti a raccogliere la respinta e pareggia i conti. Gioia che è durata troppo poco per i bianconeri.
Benevento che, piano piano, riprende a macinare gioco e per poco non trova il raddoppio cinque minuti dopo. Oukhadda taglia sul secondo palo una torta che Simonetti non riesce a mangiare a pochissimi centimetri.

Appuntamento con il 2-1 soltanto rimandato. Cambia il protagonista dell’assist, ma non l’autore della rete. Prisco, al 38’, pesca sul secondo palo Simonetti, che non ci pensa due volte e, in apnea agonistica, senza far respirare Perotti, trafigge Daffara. Due minuti dopo e arriva tempestivo anche il terzo gol per la Strega. Questa volta a non pensarci sopra due volte è l’altro centravanti Lamesta. Il copione è lo stesso delle due precedenti reti. Lancio con la canna da pesca di Berra per Simonetti che calcia a botta sicura.
Palla che si stampa sulla traversa e sulla ribattuta si tuffa di testa il 24enne piemontese, che mette a segno il tris per i giallorossi prima del fischio che sancisce la fine dei primi quarantacinque minuti.

SECONDO TEMPO – Il Benevento scaccia la paura iniziale e cala il poker

Paolo Montero inserisce forze fresche soprattutto in avanti, chiedendo alle due punte di supporto di trasferirsi accanto e più vicini a Semedo, affiancato anche ad un’ulteriore punta, prolifica d’esperienza e di gol realizzati, come Simone Guerra.
Ma è il Benevento a controllare la gara, senza tanta fatica e affanni, concedendosi anche ripartenze e nuovi gol. Al 59’ quarta rete di Simonetti, al bis questa sera. L’onnipresente Prisco filtra per Simonetti che calcia di prima intenzione. Daffara la intercetta, ma non la blocca ed è ancora il 23enne centrocampista romano che, da posizione defilata, la mette in rete.
Si arrende al pesante risultato subito anche Montero che fa rifiatare in panchina Luis Semedo. Il neoentrato Guerra timbra il cartellino al 70’ su servizio eccezionale di Gil Puche, ma Nunziante si supera e gli nega la gioia del gol.

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La Juventus ha mantenuto, con una difesa accorta da mastino e tanta grinta e buona volontà (un marchio di fabbrica riconoscibilissimo del suo allenatore), finchè ha potuto, portandosi anche in vantaggio, per poi capitolare definitivamente, venendo fuori il reale valore del Benevento e la differenza netta tra le due compagini. L’inizio lento e, probabilmente, la presunzione di raccogliere il massimo con il minimo sforzo avevano mandato i giallorossi in svantaggio e nel panico.
Alzati un attimo ritmi e toni agonistici, in campo non c’è stata partita e la rimonta è stata un gioco da ragazzi per la squadra allenata da Auteri. I 4 gol fatti, con doppietta di Simonetti, sono stati un’azione fotocopia con protagonisti e angolazioni diverse, imprendibili pallone e marcatori per rapidità e velocità di esecuzione.
E’ ancora presto per un’analisi completa di cammino fatto e da fare, ma fin qui l’unico spauracchio che potrà trovarsi davanti il Benevento, per la promozione diretta in B, sarà il Benevento stesso.

IL TABELLINO

Benevento (4-2-3-1)

Nunziante; Oukhadda, Berra, Capellini, Viscardi; Talia, Prisco (74’ Agazzi); Lamesta (75’ Borello), Manconi, Simonetti (80’ Tosca); Perlingieri (61’ Starita).

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All. Auteri

Juventus Next Gen U23 (3-4-2-1)

Daffara; Perotti (1’ s.t. Guerra), Scaglia F., Citi; Comenencia, Gil Puche, Peeters, Cudrig (76’ Puckzka); Papadopoulos, Afena Gyan (1’ s.t. Anghelè); Semedo (60’ Da Graça)

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All. Montero

Arbitro: Ancora di Roma 1

Reti: 22’ Palumbo (JNG), 27’ Manconi (B) su rig., 38’ e 59’ Simonetti (B), 40’ Lamesta (B)

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Ammoniti: Papadopoulos (JNG), Afena Gyan (JNG), Palumbo (JNG), Prisco (B), Palumbo (JNG)

Recupero: 1’ primo tempo; 5’ secondo tempo

(Foto: Depositphotos)

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