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Il Napoli liquida la pratica Monza con un secco 2-0: vola in testa in solitaria. Notte di riflessione per i brianzoli

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Kvaratskhelia Napoli
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Il Napoli vince contro il Monza con un secco 2-0 e vola, momentaneamente in testa alla classifica. Per i brianzoli è una notte di riflessione

Il Napoli vince contro il Monza con un secco 2-0 e vola, momentaneamente in testa alla classifica. Per i brianzoli è una notte di riflessione.

La partita

Il Napoli è reduce dalla roboante vittoria in Coppa Italia contro il Palermo per 5-0, mentre in campionato aveva pareggiato 0-0 allo Stadium di Torino contro la Juve. Un pareggio, tutto sommato buono, ma che lascia comunque qualche piccolo rammarico. Il Monza aveva ottenuto un ottimo punto contro l’Inter, prima della sconfitta contro il Bologna, poi aveva regolato il Brescia in Coppa Italia 3-1. Nesta non è saldo sulla panchina dei brianzoli.

Le scelte degli allenatori

Al di là della scelta forzata di Caprile che sostituisce l’infortunato Meret, Conte sceglie Olivera come braccetto di sinistra acccanto a Buongiorno centrale e Rrahmani a destra. A centrocampo McTominay dall’inizio con  Lobotka e Anguissa; in attacco Politano, che garantisce maggiore copertura, parte titolare sul lato destro; Kvara agisce sul versante opposto. Lukaku terminale offensivo centrale.

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Nesta che non è più saldo sulla panchina dei brianzoli, si affida agli undici titolari delle ultime uscite che hanno dimostrato affidabilità.

NAPOLI (4-3-3): Caprile, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Kvaratskhelia; Lukaku. All. Conte

MONZA (3-4-2-1):
Turati, Izzo, Marì, Carboni, Pereira, Bianco, Bondo, Kyriakopoulos, Maldini, Pessina, Djuric. All. Nesta 

Primo tempo

Pronti via e rimane subito a terra Djuric: l’arbitro ferma il gioco. L’arbitro lascia correre un potenziale fallo su Kvara. Nel frattempo il Monza prende metri e si affaccia nella trequarti offensiva. Caprile è costretto a smanacciare in angolo. I brianzoli nella prima fase della gara, gestiscono la palla e provano a costruire, ma il Napoli è attento. Gli azzurri, appena riprendono il possesso della palla, vanno subito dalle parti di Turati. Ma Anguissa calcia altissimo, dopo l’appoggio di Lukaku. Il Napoli prende il pallino del gioco e inizia un monologo tutto azzurro: i ragazzi di Conte pressano molto alti gli avversari in fase di non possesso, e costruiscono molto alti. Gli azzurri di Conte lavorano sul lato destro: Politano prova un cross, ma dopo una deviazione, Turati, in due tempi, blocca. Un minuto dopo, sempre Politano, serve McTominay che di testa colpisce debolmente.

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Il Napoli continua a crescere e spingere e al 22′ minuto passa meritatamente in vantaggio, manco a dirlo, col solito Politano: una palla viene lavorata sul lato sinistro del campo, Politano cerca la sponda con Lukaku ma la palla viene sporcata da Bianco e permette all’esterno azzurro di involarsi verso la porta e concludere sul secondo palo un chirurgico mancino.

Nel giro di un minuto l’arbitro estrae due volte il cartellino giallo: prima Maldini colpisce male Lobotka e viene ammonito al 24′, al 25′ è Kvara che si becca l’ammonizione per un fallo su Pedro Pereira che rimane a terra ed ha bisogno dell’intervento dello staff medico.

I Brianzoli provano a riprendere la gestione della palla, ma il loro palleggio è sterile. Al minuto 31 avviene un episodio sospetto, che lascia dubbi (e da cui scaturiranno sicuramente polemiche): Di Lorenzo subisce un pestone da Bianco in area, ma l’arbitro decide di lasciar proseguire.

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Al minuto 33, il Napoli trova la rete del raddoppio: Turati gestisce male la costruzione regalando palla ad Anguissa, palla a Lobotka che serve McTominay che prova il destro ma viene contrastato ed il pallone arriva al tutto solo Kvara che insacca il più facile dei tap-in.

Lo stesso georgiano è incontenibile: costringe Izzo al fallo da ammonizione. Il Napoli inizia un vero e proprio forcing nella metà campo dei brianzoli che si difendono a fatica. E dopo un fallo veniale di Anguissa, Kvara si mette in proprio e supera due difensori prima di essere fermato da Bondo al momento del cross. Sul capovolgimento di fronte, a fine primo tempo, il Monza guadagna un calcio d’angolo: sullo stesso Lukaku svirgola, ma nessuno ne approfitta e finisce così il primo tempo.

Secondo tempo

La seconda frazione inizia con gli stessi 22 che avevano concluso il primo tempo. E’ il Monza che prova a costruire perché deve recuperare lo svantaggio: Pessina prova a partire in contropiede, ma è bravo Olivera a fermarlo con mestiere senza neanche prendere l’ammonizione.

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Poi Di Lorenzo verticalizza su Lukaku che fa a sportellate con Carboni ma commettendo fallo. Subito dopo, al minuto 53, lo stesso belga si rende protagonista di un’azione pericolosa, iniziata con un erroraccio di Bondo in uscita: Kvaratskhelia premia la corsa di Lukaku che arrivato davanti alla porta calcia col destro, ma si immola Carboni in chiusura.

Subito dopo, al minuto 54, ci prova McTominay: calcio d’angolo battuto da Politano, lo scozzese colpisce (e bene) di testa ma la palla esce fuori di un soffio, col palo che sibila. Il Monza prova a rifarsi vivo, ma dopo un fraseggio prolungato, Di Lorenzo libera con l’aiuto dell’onnipresente Politano che, al di là del gol, sta facendo una gara di grandissimo sacrificio e spessore.

Il Monza prova ad affacciarsi dalle parti di Caprile: su un calcio d’angolo Kyriakopoulos trova Djuric che schiaccia di testa la conclusione ma l’estremo difensore azzurro è attento. Subito dopo Bondo va in percussione centrale e Olivera è costretto a fermarlo con un fallo: Maldini batte la punizione successiva e disegna una traiettoria insidiosa che si spegne di poco sul fondo.

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E’ di nuovo il Napoli a riprendere il pallino del gioco: Kvara centra in area per McTominay che viene anticipato. Sulla palla vagante Politano viene fermato da Bondo. Proteste degli azzurri per un possibile calcio di rigore, l’arbitro lascia proseguire. Subito dopo lo scozzese esce forte su Bondo. L’arbitro fischia il fallo.

Gli azzurri nonostante il doppio vantaggio sono estremamente aggressivi (talvolta forse eccessivamente) su ogni pallone e in ogni zona del campo. Al minuto 68 Carboni ci prova, in maniera del tutto velleitaria da lontanissimo. Ma la palla finisce abbondantemente sopra la traversa. Subito dopo è Maldini che con un gran break elude l’anticipo di Rrahmani. Ma viene murato da un Buongiorno monumentale.

Lukaku al minuto 74, dopo aver fatto a sportellate per difendere la palla, prova l’imbucata per McTominay (che era in posizione di fuorigioco) anziché provare la conclusione personale. Un minuto dopo, al 75′ minuto, Kvara esce per fare spazio a Mazzocchi. Il georgiano è visibilmente contrariato per la sostituzione.

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Il Monza prova a costruire, nonostante il Napoli controlli bene il campo: Pessina va al cross all’indirizzo di Djuric. Ma è bravissimo Rrahmani a intervenire di testa. Sugli sviluppi dell’azione Politano libera l’area in grande stile con un dribbling ai danni di Kyriakopoulos.

Il Napoli gestisce palla e forze senza affanno. Il Monza prova a costruire, ma gli azzurri fanno buona guardia. Al minuto 82 arrivano le prime sostituzioni anche per il Monza. Nesta opta subito per un doppio cambio: entrano Caprari e D’Ambrosio per Bianco e Izzo.

I brianzoli possono usufruire di una punizione che Maldini calcia male, colpendo la barriera. Poi è Bondo a tentare un cross dalla trequarti ma Caprile esce in presa sicura.
Al minuto 86 Conte ricorre al doppio cambio: dentro David Neres e Raspadori al posto di Politano e Lukaku. Nel frattempo Anguissa si accascia a terra per dei problemi: lo staff medico del Napoli soccorre il camerunense. Che, però, non esce perché è in grado di continuare.

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Il Napoli ci prova ancora, nonostante la partita si avvii alle battute finali. Al minuto 88 “coast to coast” di Mazzocchi che serve Raspadori in mezzo: controllo orientato e destro forte sul primo palo del numero 81 azzurro. Palla sull’esterno della rete. L’arbitro concede 4 minuti di recupero.

Neres allo scoccare del primo minuto di recupero ci prova con un mancino che esce di poco al lato. Il tecnico salentino, Antonio Conte, inserisce Spinazzola e Gilmour, a fargli spazio sono Olivera e Lobotka. Ma accade praticamente nulla e l’arbitro decreta la fine della gara.

Conclusioni

Un Napoli molto solido sblocca e risolve la partita quasi subito. Nel giro di pochi minuti, nel primo tempo, con Politano e Kvaratskhelia. La seconda frazione di gioco fatta di gestione senza concedere praticamente niente al Monza. Conte ha ben registrato la difesa azzurra che tiene bene e consegue la terza clean sheet consecutiva in campionato. Al termine dei 90 minuti, allo stadio Maradona, con una cornice di pubblico molto importante: circa 45 mila persone (c’erano anche circa 600 brianzoli), il Napoli vince e regola con un secco 2-0 anche il Monza e vola, in solitaria, in testa alla classifica.

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Conte in conferenza predica calma e piedi ben saldi a terra. I giocatori hanno recepito il motto “Amma faticà” e, seguendo i dettami dell’allenatore, si mettono a testa bassa a pedalare.

Per il Monza sarà una notte di riflessioni sul futuro di Alessandro Nesta.  

 

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