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Giannetti: “Buongiorno acquisto formidabile: anche Rrahmani ne ha giovato”

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Buongiorno Torino
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Ai microfoni di Radio Capri, durante “Bordocampo“, è intervenuto Antonello Giannetti direttore di Infonapoli24

Ai microfoni di Radio Capri, duranteBordocampo“, è intervenuto Antonello Giannetti direttore di Infonapoli24

Di seguito le sue parole:

Partiamo in quarta: Napoli è Primo in classifica. Ci godiamo questa settimana da primi: il Napoli ha le caratteristiche per vincere lo Scudetto? I calciatori sono già proiettati in quell’ottica lì: il gruppo è unito e coeso per provare a poter fare qualcosa di grande?

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“Parto dalla seconda domanda: il gruppo è molto coeso e molto unito. Con mister Conte non c’erano dubbi che ciò sarebbe avvenuto. Anzi: è avvenuto pure in tempi brevissimi. Da questo punto di vista è un’assoluta garanzia. Lo abbiamo visto nelle partite: c’è sempre un compagno che aiuta l’altro; un altro compagno che fa una rincorsa di più. C’è sempre un contrasto di più per impedire una giocata degli avversari. Sono dei segnali che l’anno scorso non abbiamo visto, che quest’anno vediamo e che palesano, chiaramente, questa nuova era del Napoli.

Sulla prima domanda, la risposta che mi viene immediatamente da dirti è sì: il Napoli, secondo me, può lottare per lo scudetto. Ma non so se riuscirà a vincerlo. Naturalmente ce lo auguriamo. Ha il vantaggio di giocare una partita a settimana. Questo, consente al mister, tolte le pause per le Nazionali, di poter lavorare bene con la squadra. Infatti questo Napoli così come lo stiamo vedendo è frutto di un lavoro settimanale che non deve interrompersi per viaggi e per altre partite. 

Dall’altra parte, però, c’è, secondo me, un folto gruppo di concorrenti. Che sono le milanesi e comunque la Juve. Con la Lazio e la Roma che seguono a ruota. E che, naturalmente, sono squadre che possono dire la loro fino alla fine. Sarà un campionato molto difficile e molto combattuto. Perché vedo che il livello si è un pò appiattito. Ma verso l’alto. Anche le cosiddette medio piccole giocano un bel calcio, sono attente tatticamente e hanno bravissimi allenatori. Ogni partita è combattuta e sofferta. Per vincere non serve solo la qualità ma anche “l’animus pugnandi” che è quello che il Napoli ci sta facendo vedere in queste partite.”

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In tribuna c’era anche il C.T. Spalletti a guardare un pò quello che è il Napoli che in parte aveva disegnato lui: 7/11 in campo avevano vinto il tricolore qui con la maglia azzurra. C’è da dire che il Napoli ha messo apposto il famoso “gioco delle coppie”: ha ritrovato quella staffetta sull’out di destra alto con un Politano a tutto campo che poi lascia spazio ad un funambolico Neres Un pò quello che Spalletti faceva con Lozano: siamo sulla strada giusta per vedere questo Napoli proiettato ad avere una compattezza totale? 

 “Sì. Mi piace molto questa considerazione sul discorso di Politano! Anche ieri, in sala stampa, il mister lo ha elogiato pubblicamente. Ha detto: “Matteo sta facendo un inizio di stagione molto importante”. Lui è uno di quelli-lui insieme a tanti altri-, ma voglio riferirmi a lui perché lo ha citato il mister e quindi voglio seguire la strada tracciata, che ricalca perfettamente l’animo che deve avere questa squadra. Un giocatore offensivo che tecnicamente dice la sua. Però è un giocatore che stiamo vedendo fare in lungo e in largo la fascia. Talvolta è più basso anche di Di Lorenzo.

Questo vuol dire ciò che già abbiamo detto in apertura. In questa squadra c’è sempre un’attenzione massimale alle due fasi: sia quella offensiva ma, soprattutto, quella difensiva. Per questo motivo Neres ancora non ha trovato il minutaggio che pure meriterebbe: stiamo parlando di un giocatore, secondo me straordinario. Come hai detto tu è funambolico. Non appena si sarà calato nella realtà del calcio italiano.

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Che è una realtà di un campionato molto duro, molto tattico, molto difficile. Appena, come dicevo, si sarà calato in questa realtà ci farà divertire. Però in questo momento la squadra molto compatta e molto coesa. La vedo proiettata ad un futuro che faccio fatica a non vedere radioso. Con la postilla, però, che ogni gara vada giocata col coltello tra i denti. Pensando che ogni avversario che affronti è molto più forte di te. Quindi bisogna mettere sempre qualcosa in più per portare a casa i tre punti.”

Ieri la porta è stata interpellata veramente poco. Ma Elia Caprile, classe 2001, si è fatto trovare sempre pronto. Sempre sul pezzo. Avere una seconda certezza fa bene. Un pensiero sul ragazzo?

“Devo dire che Lo avevo visto già l’anno scorso a Empoli dove aveva alternato delle buonissime prestazioni a prestazioni più sotto tono. Anche per lui, questa, sarà una stagione importante. Adesso si è trovato catapultato in prima squadra. A difendere la porta del Napoli. Addirittura nella partita di Torino contro la Juve ha fatto l’esordio.

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Tolto l’errore che ha commesso con il Palermo che, di sicuro, non ripeterà, mi da una sensazione di solidità. Lo vedo parlare con i compagni. E’ uno che si sa far sentire anche dai difensori.  Mi trasmette delle sensazioni molto positive. Quello che dicevi tu, vale anche per il portiere. Speriamo che Alex (Meret) ritorni presto, magari dopo la sosta. Perché il Napoli ha bisogno di livelli di competitività elevato. Perché quando alzi i livelli di competitività negli allenamenti, poi questi livelli te li ritrovi in partita. Come negli altri ruoli ci sono tante frecce nell’arco di mister Conte, è bene che anche in porta ci sia un pò di sana concorrenza. Sebbene Alex sia il titolare indiscusso.

Però avere un compagno di reparto, anche in porta, che possa mettere il mister in difficoltà è uno stimolo, per Alex, a fare sempre meglio. Così come succede anche per i giocatori delle altre zone del campo. Anche da questo punto di vista il Napoli è ben messo. Siamo tranquilli anche in porta.”

Antonello Giannetti conclude il suo intervento a Bordocampo, ai microfoni di Radio Capri, con un elogio ad un acquisto estivo:

Al di là della porta, l’anno scorso il Napoli aveva un problema al centro della difesa. Quest’anno ha preso Alessandro Buongiorno: 1513 minuti senza subire dribbling. Dopo il coreano Kim, abbiamo rialzato il muro?

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Un acquisto veramente formidabile. Qui bisogna fare veramente i complimenti alla società, come anche per gli altri, e a mister Conte che hanno voluto fortemente questo ragazzo. Io credo che sia uno dei più forti difensori che ci sia in Europa. Vorrei andare oltre i confini Nazionali, se mi consentite. Perché è un ragazzo che va durissimo sull’uomo ma senza fare fallo. Non commette un fallo. Non commette mai una leggerezza. E’ concentrato per tutta la partita. Anche quando esce palla al piede ha sempre la testa alta. Sa sempre cosa fare. Ha già iniziato a fare gol. Sono sicuro che ne farà anche altri perché con la sua statura, sicuramente saprà sfruttare al meglio le palle inattive. Ma, soprattutto, ha dato una grande solidità al reparto difensivo. L’anno scorso abbiamo visto quanto il Napoli abbia sofferto in quella zona di campo.

Mi piace sottolineare che ha ridato nuova linfa vitale anche ad Amir Rrahmani. Ho rivisto il Kosovaro di nuovo in grande spolvero: sicuro, tranquillo, deciso. Anche lui molto dentro alla partita. Buongiorno, oltre ad essere lui un grandissimo difensore, che spero rimanga tanti anni a Napoli, sta dando grande forza ad Amir Rrahmani che, dal canto suo, se la prende questa forza e sta facendo prestazioni molto importanti.

Altrimenti non si spiegherebbero tutti questi clean sheet. Al di là del lavoro che fa tutta la squadra. Perché la fase difensiva dipende anche dal lavoro che fanno gli attaccanti in ripiegamento. Però lì dietro il Napoli dà l’idea di solidità. Che l’anno scorso, purtroppo, non avevamo visto.”

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