Angolo del tifoso
ANGOLO INTER – Il principe iraniano
Serviva una risposta un po’ più convinta da parte dell’Inter dopo la vittoria di Udine? Detto fatto: 4-0 alla Stella Rossa e primi tre punti in Champions League.
A segno Calhanoglu, Arnautovic, Lautaro Martinez e Taremi nella larga vittoria della squadra di Inzaghi, che prova a scacciare i fantasmi.
Una perla per sbloccarla
Basta poco all’Inter per passare in vantaggio contro la squadra serva, con un vecchio alleato dal quale da tempo mancava aiuto: il calcio di punizione.
Una perla, non si può definire in altro modo, da parte di Hakan Calhanoglu che colpisce il palo e si insacca alle spalle dell’estremo difensore della Stella Rossa.
Il giusto modo per mettere subito in discesa il match e per far esplodere San Siro.
Il principe iraniano sale in cattedra
È nel secondo tempo che l’Inter dilaga, sulle ali del principe iraniano: Mehdi Taremi.
Due assist e un gol che regalano la sicurezza ai nerazzurri e i tre punti.
Il primo passaggio vincente è per Arnautovic, che deve solo appoggiarla in porta su un suo invito comodo comodo da insaccare.
Il secondo è frutto della caparbietà dell’iraniano che, pur subendo quasi sicuramente fallo, si rialza immediatamente e serve il capitano, che con il suo istinto da attaccante non si fa pregare e ritrova la rete anche nella massima competizione europea.
Taremi chiude poi la danza con un rigore, che gli vale il primo gol in maglia nerazzurra e la prima gioia davanti ai suoi tifosi a San Siro.
Buone nuove e vecchie cattive
Ci sono alcune novità ben accette e alcune vecchie notizie sgradite per l’Inter stasera.
Da un lato si ritrova un cinismo sottoporta mancato a lungo nelle ultime settimane, che regala in questo caso un largo 4-0 ai danni della Stella Rossa.
Dall’altro, però, si conferma questa difficoltà in difesa, con una retroguardia che troppo spesso sembra quasi andare in blackout, il che è profondamente negativo.
Stavolta era la Stella Rossa, che ti perdona anche se lasci spazio, ma in altre occasioni ci saranno squadre più pronte e più preparate, che al minimo invito ti puniscono.
Bisogna lavorare su questo, non c’è dubbio. Anche perché adesso gli impegni arriveranno tutti uno dietro l’altro.
(Foto: Depositphotos)