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Il Napoli soffre ma riesce a battere un Como spumeggiante

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Conte Napoli
Tempo di lettura: 4 minuti

Il Napoli non fallisce la doppietta in casa e batte anche il Como. La squadra di Fabregas sviluppa un grande gioco ma si deve arrendere alla solidità e ai fuoriclasse del Napoli.

Finisce 3 a 1 al Maradona, gli azzurri consolidano il primo posto in attesa delle altre partite di questo turno.

Venerdì 4 ottobre, giorno di San Francesco patrono d’Italia, alle 18.30 non c’è spazio per Spritz e Gin Tonic, l’aperitivo si fa al Maradona.

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Il popolo napoletano si da appuntamento a Fuorigrotta per spingere gli azzurri verso un’altra vittoria

Stadio sold out per Napoli – Como, partita da amarcord, che fa molto anni 80, quando il Napoli di Maradona affrontava spesso i lariani nel massimo campionato. Oggi la partita è piena di risvolti interessanti: il Napoli è chiamato a confermare la solidità mostrata nelle ultime partite contro una squadra che gioca e segna.

Il Como viene già definita la squadra più ‘spagnola’ della Serie A. L’impronta data dal suo allenatore Cesc Fabregas è già chiara. A parte le prime battute a vuoto, il Como è reduce da tre risultati utili consecutivi arricchiti dalla prestigiosa vittoria di Bergamo contro l’Atalanta.

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Fabregas inoltre, ritrova Conte che lo ha allenato al Chelsea, nella stagione in cui il tecnico pugliese vinse la Premier League alla sua prima esperienza in Inghilterra. Il Napoli, primo in classifica, fa di nuovo sognare i suoi tifosi ma Conte è stato chiaro: nessuna distrazione e nessuno spazio per la gloria effimera del primato momentaneo.

Primo tempo

Parte forte il Napoli che con tre passaggi e il grande lavoro da pivot di Lukaku, che pesca McTominay in area, è già in vantaggio. Ancora in gol lo scozzese che ha già fatto innamorare il popolo partenopeo. Il Como reagisce e, con un grande possesso palla, cerca di portarsi dalle parti di Caprile.

Anche in riaggressione i lariani sono feroci e al 5° minuto vanno al tiro con Strefezza che calcia di poco a lato. Gioca bene il Como che prende il possesso della partita con belle triangolazioni e tocchi di prima.

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Il Napoli cerca di ribattere ma il Como è ordinato e difende alto non concedendo azioni pericolose. Al 20° grande azione in ripartenza di Politano che si fa tutta la fascia e mette al centro per Lukaku anticipato da Dossena al momento di battere a rete.

Il Como continua con il suo gioco spumeggiante e al 23° mette paura a Caprile con un tiro di Nico Paz terminato di poco fuori. Al 31° ancora Nico Paz colpisce il palo: il Como spinge, il Napoli non riesce ad uscire. La fascia destra della squadra di Fabregas è quella che crea più problemi al Napoli, anche se la manovra si sviluppa a tutto campo con continui cambi di gioco.

Al 42° il Como pareggia meritatamente con Strefezza: dopo aver tenuto il controllo per diversi minuti, senza che il Napoli riuscisse a prender palla, viene capitalizzata la grande mole di gioco con un bel destro dal vertice destro dell’area.

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Finisce il primo tempo e, dopo i primi 45 minuti, possiamo dire che il Como è forse la squadra più bella vista a Fuorigrotta in questo campionato.

Secondo tempo

La ripresa inizia ancora con il possesso palla del Como e il Napoli che non riesce a riprendere palla. Al 50° su una palla riconquistata Olivera viene atterrato da Sergi Roberto: calcio di rigore per il Napoli.

Batte Lukaku che porta di nuovo in vantaggio gli azzurri, ancora una volta i padroni di casa avanti nei primi minuti. Al 56° la partita si accende per un fallo su Anguissa non sanzionato. Tra discussioni e spintoni va a terra Buongiorno spinto da Strefezza.

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L’arbitro ammonisce entrambi e il Maradona protesta. Al 60° palla conquistata da Anguissa che scarica per Kvaratskhelia ma il suo tiro è deviato in angolo.

Al 63° ancora palla conquistata da Lobotka che serva Kvaratskhelia, il georgiano viene spinto in area prima del tiro ma per Feliciani si può continuare. Tra le proteste viene ammonito anche Conte. Al 67° il Como sostituisce Fadera con l’ex azzurro Simone Verdi.

Al 71° il Como pericoloso con un tiro di Cutrone deviato in angolo da Buongiorno. Kvaratskhelia dribla e scatta sulla fascia cercando di capovolgere il fronte: in una di queste, al 76°, viene fermato con un fallo ma il Napoli non sfrutta il calcio di punizione.

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Al 78° escono il georgiano e Politano per Neres e Mazzocchi.

Conte passa a cinque in difesa e cerca con Neres di dare più fantasia alla manovra. All’83° doppia sostituzione anche per il Como: escono Strefezza e Van Der Brempt ed entrano Belotti e Engelhardt. All’86° il Napoli segna il terzo gol.

È proprio il brasiliano Neres a ripagare Conte: Lobotka riconquista l’ennesima palla a centrocampo, serve Lukaku che ancora una volta fa un gran lavoro nella difesa del pallone e mette in profondità per Neres che batte Audero.

Il brasiliano del Napoli ha un valore altissimo tra gol e assist, in rapporto ai minuti giocati. Un calciatore che in pochi minuti riesce ad essere sempre determinante. All’87° escono Lukaku e Olivera per Simeone e Spinazzola.

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C’è ancora tempo per l’ingresso in campo di Gilmour al posto di Lobotka che esce tra la standing ovation del Maradona: un secondo tempo superlativo per il numero 68. La partita finisce con la vittoria del Napoli, una partita molto più sofferta di quanto dica il risultato.

Il Como porta a casa la sconfitta ma anche tante certezze: un grande gioco, con un possesso palla che alla fine è del 60% ed alcune buone individualità.

Auspicare un piazzamento importante, al ritorno in serie A, dopo tanti anni, non è un sogno.

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 Formazioni

NAPOLI (4-3-3): Caprile; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte

COMO (4-2-3-1): Audero; Van der Brempt, Dossena, Kempf, Moreno; Sergi Roberto, Perrone; Strefezza, Paz, Fadera; Cutrone. All. Fabregas

 ARBITRO: Feliciani

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Assistenti: Costanzo e Passeri.

Quarto Ufficiale: Zufferli.

Var: Pezzuto.

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RETI: 1° McTominay (N), 43° Strefezza (C), 53° Lukaku (N), 86° Neres

AMMONITI: 58° Strefezza (C) e Buongiorno (N), 65° Conte (N)

(Foto: Depositphotos)

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