Napoli
Capriola, presidente Turris: “Inizio sofferto ma puntiamo a salvarci anche all’ultima giornata”
Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “BordoCampo” è intervenuto Ettore Capriola, Presidente della Turris
Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “BordoCampo” è intervenuto Ettore Capriola, Presidente della Turris
Di seguito le sue parole:
Inizio con qualche difficoltà, ma dalle difficoltà i grandi sanno destreggiarsi:
“Sì. Sicuramente abbiamo avuto un inizio di campionato un pò sofferto dovuto ad una situazione particolare che ci portavamo dietro dall’anno scorso. Con la precedente gestione. Mano mano stiamo cercando di riprendere il tutto per mirare a quello che è il nostro obiettivo di quest’anno. Che è una salvezza. Per mantenere la categoria.”
Stasera ore 20.30 ci sarà il derby con la Cavese: cosa dobbiamo aspettarci da questa partita? Come è stata preparata?
“Noi ci aspettiamo, ovviamente, di fare risultato. La partita è stata approfonditamente preparata dal settore tecnico. I ragazzi sono tutti molto carichi. Abbiamo due calciatori che rientrano. Sono Nicolao e Armiento che potranno dare ottimo contributo alla squadra. Noi siamo molto fiduciosi. Veniamo da due precedenti sconfitte. Per noi oggi è una partita importantissima: sarà combattuta. Speriamo di portare a casa i tre punti.”
Mirko Conte, ex Napoli, e omonimo dell’allenatore degli azzurri è un grintoso saprà trasferire la “garra” giusta per affrontare questo momento. In realtà la tifoseria è preoccupata, nonostante siano strascichi della passata stagione. Si ricordano le ultime vicende che hanno portato al cambio di proprietà. Poi è arrivato lei e subito ci si aspettava qualcosa di più da questa piazza. Il lavoro ripaga sempre: cosa si può dire ai tifosi?
“Quello che possiamo dire ai tifosi è che vorremmo mantenere la promessa fatta in occasione della presentazione da parte della dirigenza. Di salvarci, anche se fosse all’ultima giornata, all’ultimo minuto. La tifoseria sa che deve stare tranquilla e serena. Perché, ovviamente, il ciclo di quest’anno è fortemente influenzato da quello che è successo l’anno scorso. Dal rischio che la società non si sarebbe proprio iscritta al campionato. E dal salvataggio fatto dalla società ESUR di Roma che ha dato la possibilità alla piazza di continuare a vedere la Turris in Serie C.”
C’è da dire che tra tutti i gironi, A-B-C della serie C, il girone C è uno dei più tosti. Tra l’altro, guardando la classifica, si nota un Monopoli che ha fatto un’exploit che non ci si aspettava. Girone che fa uscire di più squadre che non ci si aspettava: che ne pensa?
“Sì, sicuramente il Girone C è il più difficile di tutti. Ci sono molte squadre importanti: non dimentichiamo che c’è l’Avellino, c’è il Benevento, c’è il Trapani. E’ un girone molto, ma molto complesso e combattuto. Dà la possibilità alle squadre, eventualmente, di riemergere. Diciamo anche che il campionato è iniziato da pochissimo e abbiamo tante tante partite davanti da giocare. La classifica, in questo momento, è molto compressa. Perché basta dargli uno sguardo per vedere quante squadre hanno la differenza di uno/due punti tra di loro. Non ci sono questi distacchi incolmabili. Siamo all’inizio e le squadre troveranno tutte, mano a mano, la loro giusta collocazione. La Turris mira ad avere una collocazione finalizzata alla salvezza.”
Riguardo ai regolamenti e ai cambiamenti che possono avvenire in serie C: Lei è favorevole o contrario alla stipula delle seconde squadre di Serie A in serie C? C’è una riforma da fare, secondo lei, da fare per la Serie C che ogni anno vede pezzi importanti persi per strada?
“Premetto che sono favorevole: facendo l’imprenditore faccio riferimento alla libertà di mercato e alla libertà di impresa. Ovviamente le squadre più grandi, e mi riferisco alle tre squadre, che militano già in serie A, hanno, ovviamente, più risorse per affrontare meglio anche una Serie C. Ovviamente sottostando a tutte le regole cui sottostiamo pure noi: tra le tante cose, quella della retrocessione. In questo momento, parlo del nostro girone, perché non sto seguendo bene quello che accade negli altri gironi, la Juve Next Gen, praticamente, è sulla stessa linea della Turris. Quindi, sebbene viene da una società sportiva molto importante che milita in Serie A, anche loro stanno avendo delle difficoltà nel nostro girone.
Per quanto riguarda le riforme abbiamo, proprio discusso, sia in un incontro riservato col presidente Marani a Napoli, dove eravamo presenti i rappresentanti delle squadre militanti in Serie C della Campania, sia l’Assemblea di Lega, che si è svolta la scorsa settimana, dove sono state chieste delle riforme importanti. Anche nella eventualità della limitazione del monte ingaggi. Noi vediamo nel nostro Girone che ci sono delle società che hanno capacità di creare delle squadre molto ma molto importanti. Ovviamente sono avvantaggiate. Mettere un limite agli ingaggi potrebbe rendere la categoria deve essere più sostenibile per tutti quanti. Ed evitare che, magari, anno per anno si perda qualche pezzo per strada.”