Napoli
Schwoch: “Conte ha imposto regole a tutti: così si sono ritrovati!”
Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “Bordocampo“, è intervenuto Stefan Schwoch, ex attaccante del Napoli
Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “Bordocampo“, è intervenuto Stefan Schwoch, ex attaccante del Napoli
Di seguito le sue parole:
Italia-Israele: Mister Spalletti ha valutato di fare una serie di cambi, cosa dobbiamo aspettarci da questa partita?
“Innanzitutto bisogna fare un passaggio sul primo tempo dell’Italia contro il Belgio. Perché si è visto un ottimo primo tempo, sul prosieguo di quanto si era visto contro la Francia. Forse l’idea di Spalletti sta dando i suoi frutti. Mi aspetto un’Italia, non dico padrona del campo, ma che abbia l’idea di giocarsela alla pari con tutti.
Cercando di arrivare alla vittoria attraverso un’idea di gioco, della pressione in avanti. Non quell’Italia troppo rinunciataria e che faccia troppi errori, come quella degli Europei. Per questo mi aspetto una continuità di lavoro e di idee che l’Italia ha fatto vedere negli ultimi due incontri.”
Sulla carta potrebbe sembrare una gara semplice, ma sappiamo che nel calcio non esistono gare semplici: cosa deve fare un allenatore per tenere concentrati i calciatori su questi tipi di impegni?
“Guarda, ti dico: un calciatore quando arriva a questi livelli qua, sa già da solo che non deve mai abbassare la guardia. I giocatori che ci sono sono tutti giocatori di livello, vengono tutti da squadre importanti. Sanno che non ci sono partite facili o partite dove il risultato è scontato. La qualità c’è un pò dappertutto ormai. I giocatori sanno dell’importanza della gara.
Non solo in ottica Nations: una vittoria ti permetterebbe di arrivare facilmente ai quarti ed essere testa di serie ai mondiali. Perciò è una gara che nasconde insidie.”
Domenica alle 12.30 Empoli- Napoli: i toscani hanno iniziato bene, con marcia alta. Dopo la pausa il Napoli riparte da primo in classifica: cosa dobbiamo aspettarci dalla gara? La pausa può aver smorzato l’entusiasmo o si potrà ripartire da una serie di risultati positivi?
“Non so se si ricomincia con una striscia di risultati positivi, ma me lo auguro. Però sono convinto di una cosa: l’attenzione del Napoli sarà sempre alta in ogni partita. Ce la metterà tutta per vincerle tutte. Ripeto: non so se le vincerà tutte, ma non sbaglierà niente o quasi. Nessuna partita: sotto il piano dell’approccio alla gara. Non credo che la sosta abbia intaccato il Napoli sotto quest’aspetto.
E’ logico che dare continuità quando sei primo in classifica è importante. Vero è che il vantaggio è di pochi punti, ma è pure vero che le partite sono state poche: il Napoli non poteva avere 8 punti di vantaggio. E’ impossibile! Però è primo in classifica, è passato attraverso prestazioni importanti ed ha avuto una crescita costante. Sono convinto che sotto il piano dell’atteggiamento il Napoli non sbaglierà sicuramente.
Però affronterà una squadra che può dare fastidio e può dare grattacapi: sta facendo bene e non è rinunciataria. Ma il Napoli è il Napoli! Senza nulla togliere all’Empoli, i valori sono diversi.”
L’anno scorso vedevamo musi lunghi e facce che ostentavano il malessere di stare a Napoli. Quest’anno è arrivato Conte che ha fatto colloqui singoli con ciascun calciatore. Adesso c’era la possibilità per Simeone di andare al Torino, che tu conosci bene: ma il Cholito ha fatto capire di stare bene a Napoli e di voler rimanere nel progetto seppur alle spalle di Lukaku piuttosto che fare il titolare lì. Quale è stato il grande lavoro mentale che l’allenatore ha saputo fare in virtù di quelli che avrebbero potuto essere i disturbi esterni del mercato?
“Le regole! Le regole mettono apposto sempre tutto. Quando hai regole precise e i giocatori sanno che si fa in un determinato modo, è un grandissimo passo in avanti. L’anno scorso mi ricordo benissimo che appena iniziato l’anno c’era chi mandava a quel paese l’allenatore; chi diceva allo stesso allenatore come giocare; chi non era contento se veniva sostituito. Quando si inizia così, i segnali son sempre brutti. Io penso che Conte sin dal primo giorno abbia messo in chiaro le proprie idee ed il proprio progetto. Tutti l’hanno seguito e ne stanno traendo vantaggio: sia che giochi un minuto, sia che giochi un tempo.
Per me la grande capacità di Conte è quella di farsi rispettare e di far capire ai giocatori che lui è disposto a dare tutto. Anche di più. Ma i giocatori devono fare altrettanto. Altrimenti non possono far parte di questo progetto. I giocatori lo hanno capito, sanno di avere un allenatore importante. Sanno che li difenderà in qualunque modo. Ma sarà il primo, all’interno dello spogliatoio, e non all’esterno, che se deve richiamarli, anche duramente, lo fa. E questo i giocatori lo riconoscono sempre.”