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In campo con Garbo – L’analisi dell’8ª giornata
Dopo la seconda sosta stagionale per dare spazio alle nazionali, torna il campionato di Serie A giunto all’ottavo appuntamento e torna il consueto appuntamento con In campo con Garbo.
L’editoriale del nostro direttore Daniele Garbo dove, attraverso le sue parole, analizziamo i temi più importanti del nostro campionato. L’ottava giornata ha confermato il terzetto di testa con il Napoli capolista che vincendo ad Empoli ha confermato il suo status di prima della classe.
Juventus ed Inter vincono non convincendo a pieno contro Lazio e Roma, e si piazzano immediatamente dietro i pertenopei. Vittoria con goleada per la Fiorentina che vince a Lecce in zona salvezza per Cagliari e Monza.
Prima di iniziare, volevo un suo parere complessivo sulla giornata appena conclusa. A che punto è la nostra Serie A?
“Onestamente quest’ultima giornata non mi ha lasciato sensazioni positive. Il livello di spettacolarità e molto basso, le grandi del nostro calcio faticano a dare spettacolo e spesso stiamo assistendo a partite che annoiano.
Credo sia un paradosso che la nostra nazionale stia recuperando smalto e spettacolarità con il campionato che sta perdendo sempre più fascino rispetto a gli altri campionati”.
Vorrei partire subito con la Roma. Juric non sembra entrato nel cuore della città e i risultati non depongono a suo favore. In vista c’è un De Rossi bis?
“Quello che posso sicuramente dire e che a Roma ci stanno capendo poco. In società nessuno è uomo di calcio, e l’unico che conosce qualcosa di campo è Ghisolfi che non capisce una parola di italiano.
Il progetto tattico di Juric non è adatto ai calciatori in rosa, visto e considerato che contro l’Inter Dybala ad un certo punto faceva il terzino, e non si è reso mai pericoloso. Ora ogni partita è un interrogativo tattico e Juric sembra essere sempre sul filo del rasoio.
Metterlo alla porta avvalorerebbe la sciagurata scelta di cacciare De Rossi dopo quattro giornate e di affidare la panchina ad un allenatore che, al momento, ha dimostrato di non essere all’altezza della situazione”.
La Juventus vince a fatica contro una Lazio in dieci uomini per la maggior parte della partita. Gli uomini di Motta possono competere per il campionato fino alla fine?
“Mi sembra un pò presto per giudicare il lavoro di Thiago Motta. Quel che posso dire è che secondo me qualcosa nella campagna acquisti bianconera non ha funzionato. Non mi riferisco al reparto offensivo, ma al centrocampo.
Va bene Koopminers, ma Douglas Luiz sta facendo più male che bene. Il pareggio del Cagliari arriva da un suo fallo ingenuo in aria, non gioca concentrato ha rischiato un rosso contro la Lazio e anche in Champions League non ha brillato.”
In casa Milan, nonostante la sofferta vittoria contro l’Udinese, non tira una bella aria. Fonseca è ancora in pericolo?
“Bisogna dire due cose sul Milan. La squadra non sembra seguire il suo allenatore in niente, non hanno una filosofia di gioco ben definita e soprattutto normalizziamo il concetto che Leao non è un grande calciatore.
Andava venduto l’anno scorso, è un calciatore che su dieci partite te ne risolve una. Ora il problema è che ha un ingaggio enorme e una quotazione altissime e difficilmente i top club sono disposti a spendere certe cifre.”
L’Inter vince contro la Roma e lancia la sfida al Napoli. Tra quindici giorni scontro diretto a San Siro, è già partita Scudetto?
“Chiaramente il Napoli se vince contro il Lecce inevitabilmente allungherà sulle inseguitrici, visto che ospiterà il Lecce in casa e nel frattempo si giocherà Inter Juventus, e se gli azzurri scappano difficilmente Conte si fa riacciuffare.
Detto ciò l’Inter ha vinto a Roma non convincendo a pieno, gli infortuni stanno un pò penalizzando gli uomini di Simone Inzaghi che però non sembrano avere la stessa voglia e la stessa fame dello scorso anno.”
L’Atalanta sembra essersi ripresa alla grande con un Retegui in più. Dove possono arrivare i neroazzurri?
“L’Atalanta ha ritrovato brillantezza e gioco. Merito assoluto del suo ottimo allenatore Gasperini che ha compattato l’ambiente dopo un inizio difficile visti i tanti nuovi innesti.
Mateo Retegui sembra essere quel grande centravanti che manca alla nazionale da anni, bisogna rendere merito a Roberto Mancini che lo ha scoperto quando nessuno lo conosceva. I bergamaschi possono tranquillamente ambire ai primi quattro posti della classifica.”
Il Bologna si fa ancora rimontare, la squadra sembra essersi però ritrovata…
“Si la squadra sembra ritrovata, anche se nelle ultime due partite di campionato si è fatto rimontare sia dal Como che dal Genoa, dal due zero al due a due.
La squadra sembra essersi ritrovata e segue le idee del nuovo allenatore, non sfigurando neanche in Champions League contro l’Aston Villa nonostante la sconfitta per due reti a zero.”
Infondo alla classifica sembra che il Monza e il Cagliari abbiano smosso la classifica. Le gerarchie infondo alla classifica sembrano essere ancora lontane dal definirsi..
“Si, Monza e Cagliari hanno mosso la loro classifica, ma ad oggi è difficile dire quale sia la squadra cuscinetto del campionato. La classifica è ancora molto corta solo nelle prossime giornate potremmo dire qualcosa in più, da monitorare le situazioni di Lecce e Genoa che appaiono in grandissima difficoltà.”
(Foto LBDV)